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`Ndrine al pesto

`Ndrangheta con le mani in pasta negli appalti liguri. È quanto dovranno accertare i commissari nominati dal prefetto di Genova, Francescopaolo Di Menna, che dovranno passare al setaccio il Comune …

Pubblicato il: 29/07/2011 – 14:51
`Ndrine al pesto

`Ndrangheta con le mani in pasta negli appalti liguri. È quanto dovranno accertare i commissari nominati dal prefetto di Genova, Francescopaolo Di Menna, che dovranno passare al setaccio il Comune di Ventimiglia. Gli 007 avranno il compito di verificare le presunte infiltrazioni mafiose nella gestione del sindaco Scullino come è emerso dalle relazione dei carabinieri, della Dia e della Dda di Genova. La Commissione d`accesso, che resterà in carica tre mesi, è già al lavoro ed è composta da Fernando Guida, viceprefetto al ministero dell’Interno del dipartimento affari territoriali; Raffaele Ruberto, viceprefetto a Torino; e Maurizio Alicandro, dirigente in prefettura a Latina. Dopo Bordighera, anche l`amministrazione di Ventimiglia è stata  costretta a fare le valigie per presunti legami con le cosche calabresi. Sotto la lente degli inquirenti sono finiti gli affari delle società Civitas e Marvon, direttamente collegate con il Comune, e i documenti prodotti nel corso degli ultimi quattro anni dall’amministrazione Scullino, alcuni dei quali già in possesso degli inquirenti. Atti sui quali il ministero dell’Interno pretende la massima attenzione dopo gli arresti eccellenti delle settimane scorse che hanno portato in carcere, stando alle accuse, i boss delle `ndrine locali. E dopo gli avvisi di garanzia per concorso in associazione mafiosa che hanno colpito tra gli altri anche l’ex pidiellino Vincenzo Moio: il suo nominativo è comparso nelle intercettazioni telefoniche eseguite dall’antimafia e che riguardavano personaggi che gli investigatori considerano esponenti di spicco dei clan. Solo il fatto che Moio sia stato consigliere comunale di maggioranza, assessore e vicesindaco per lungo tempo in Comune potrebbe avere il suo peso nelle valutazioni della commissione d’accesso. Il sindaco Gaetano Scullino, dopo il valzer delle dimissioni date e poi ritirate, spiega che «ai tre commissari abbiamo subito dato un ufficio dove riunirsi e lavorare, così come sono a completa disposizione apparato comunale e giunta, perché il nostro unico auspicio, quello che mi ha anche convinto a tornare al mio posto di sindaco, è che si faccia finalmente completa chiarezza sul mio operato e su quello dell’intera amministrazione».

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