Ultimo aggiornamento alle 8:35
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Morta dopo parto, il marito chiede la sospensione dei medici

VIBO VALENTIA Una richiesta all’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia a valutare la sospensione cautelare a tempo indeterminato dei medici che hanno seguito il caso di Tiziana Lombardo, la…

Pubblicato il: 09/01/2017 – 19:45
Morta dopo parto, il marito chiede la sospensione dei medici

VIBO VALENTIA Una richiesta all’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia a valutare la sospensione cautelare a tempo indeterminato dei medici che hanno seguito il caso di Tiziana Lombardo, la donna di 37 anni morta la sera del 5 gennaio scorso, tre giorni dopo aver dato alla luce la piccola Giada, è stata avanzata dal marito Antonio Libertino e dai familiari della donna. Per la morte della donna sono stati iscritti nel registro degli indagati dieci medici. Nella richiesta, dopo avere evidenziato che allo stato «non è stato riscontrato alcun aneurisma dell’arteria splenica che, ad oggi, risulta solamente una delle possibilità diagnostiche da confermare con i successivi esami istologici valutati e confrontati unitamente all’esame di tutta la documentazione sanitaria sequestrata e già in possesso dell’autorità giudiziaria», Libertino, ha sottolineato «che l’esame autoptico ha evidenziato la lacerazione della milza; la presenza di un vaso beante, la sutura della arteria gastrica ed altre particolari e delicate condizioni chirurgiche allo stato ancora da valutare».
Per l’uomo, il coinvolgimento in un’indagine così delicata porterebbe i medici «a svolgere la propria professione privi della serenità necessaria, peculiarità imprescindibile per chi lavora nel campo sanitario». Da qui la richiesta di sospensione dalla professione in via cautelativa. Libertino, comunque, ha tenuto a ringraziare le due ostetriche presenti al momento del parto per la professionalità e l’umanità dimostrate, ma ha ribadito, vista la delicatezza dell’indagine in corso, che in questa fase «non può escludere il coinvolgimento di tutto il personale che abbia operato nelle ore precedenti che hanno portato al decesso della congiunta».
L’uomo ha anche voluto ringraziare la Procura della Repubblica e la Questura di Vibo Valentia per la «solerzia e la tempestività dimostrate nei minuti successivi al decesso e per tutto l’impegno finora profuso, con l’auspicio che possa farsi in tempi ristretti luce sul triste episodio». Le famiglie Libertino e Lombardo sono assistite dagli avvocati Francesco Ruffa e Giuseppe Catalano.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x