COSENZA Si svolgeranno domani alle 11 a Rogliano i funerali di Silvana Luppino. La direttrice del Museo nazionale e degli scavi archeologici di Sibari è morta ieri, lasciando nello sconforto non solo l’intera comunità cassanese ma anche i tanti archeologi e studiosi che l’hanno conosciuta e stimata, apprezzandone competenza e passione. Il sindaco di Cassano allo Ionio, Gianni Papasso, ha ricordato «il suo garbo, la sua cortesia, la sua immensa cultura e, in maniera particolare, l’amore infinito per l’area archeologica di Sibari. Posso testimoniare, soprattutto, il suo grandissimo dolore per la disastrosa inondazione del Crati, che ha deturpato quel sito archeologico di Sibari, al quale ella ha dedicato l’intera vita. Resta il grande rammarico di non potere, insieme a lei, continuare a lavorare in favore del sito di Sibari, per realizzare il sogno di riportare il “suo” Parco archeologico agli antichi splendori».
La sua figura di studiosa rigorosa e preparatissima aveva colpito anche Paolo Rumiz, l`inviato di Repubblica che nell`estate 2007 la intervistò all`interno del suo reportage sulle tracce di Annibale. E in uno dei primi numeri del Corriere della Calabria, quasi tre anni fa, in un`intervista aveva amaramente notato come i privati dovessero scendere in campo per tutelare l`enorme patrimonio archeologico calabrese, mai adeguatamente valorizzato. Infine la battaglia per il sito di Sibari dopo l`inondazione del gennaio 2013. Una battaglia che, purtroppo, la Luppino non ha potuto portare a termine.
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