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"I Met Andy", come un gruppo di studenti cosentini fa rivivere il mito dell`artista americano

Far rivivere il mito di Andy Warhol è possibile e se a farlo sono i giovani ventenni, che amano l’arte e s’ispirano proprio a quella degli anni 60 e 70 è significativo del fatto che i linguaggi, le…

Pubblicato il: 22/10/2011 – 16:07
"I Met Andy", come un gruppo di studenti cosentini fa rivivere il mito dell`artista americano

Far rivivere il mito di Andy Warhol è possibile e se a farlo sono i giovani ventenni, che amano l’arte e s’ispirano proprio a quella degli anni 60 e 70 è significativo del fatto che i linguaggi, le forme d’espressione e le idee di un tempo non sono andate perdute, al contrario vengono prese come esempio.
Ed è proprio ciò che hanno fatto dei ragazzi di Cosenza, i quali nei mesi scorsi hanno girato un corto dal titolo “I met Andy” (Ho incontrato Andy), partendo dall’idea di Annalisa Macchione, giovane studentessa presso la facoltà di Comunicazione e Dams dell’Università degli studi della Calabria che è sceneggiatrice del corto e anche attrice, infatti interpreta il ruolo di Edie Sedgwick, personaggio chiave nella vita dell’artista americano, la sua musa ispiratrice.
«Circa un anno fa ho fatto un sogno – racconta Annalisa – in cui mi trovavo nella factory di Andy Warhol, è stato un po’ come vivere in prima persona quella situazione, per cui ho deciso di raccontare tutto ciò in un corto, partendo dalla figura di Edie Sedgwick, attrice statunitense. Nel corto, infatti, raccontiamo anche parte della sua giovinezza e, per fare ciò, abbiamo trovato una bambina di 6 anni, Sara Policastri, che nonostante la sua giovane età è stata veramente molto brava».
Le riprese sono state effettuate tra il ponte dell’Unical, l’area del Polifunzionale e il Nero Factory, locale di Cosenza situato in via 24 Maggio. «Abbiamo scelto questi luoghi – prosegue Annalisa – perché volevamo dare risalto alla nostra città, infatti l’Unical rappresenta un po’ il tempio della cultura, un luogo di arricchimento reciproco tra le persone. Invece il Nero Factory mi ricordava come ambiente la factory di Andy e in generale i luoghi che lui frequentava».
In questa avventura Annalisa è stata accompagnata dal regista Elias Mulkanto (Pierluigi Sposato), Ovidiu Morgos direttore della fotografia di origini rumene e altri ragazzi che hanno dato il loro contributo. «Abbiamo fatto tutto senza avere finanziamenti da nessuno, ci siamo autotassati, perché se una cosa la vuoi fare fortemente, la porti a termine anche senza nessun tipo di aiuto», ha concluso Annalisa Macchione. L’anteprima del corto si terrà sabato 29 ottobre alle 18.30 presso il Caffè Letterario di Cosenza.

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