Battaglia (Pd): i revisori dei conti dovranno essere scelti mediante estrazione

REGGIO CALABRIA «La manovra correttiva dei conti pubblici di Ferragosto contiene anche una novità apprezzabile e molto importante per garantire sempre di più la trasparenza dei conti pubblici degli enti locali». Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Pd, Demetrio Battaglia. «I revisori dei conti degli enti – spiega – dovranno essere scelti mediante estrazione a sorte, nell`ambito di un apposito albo che dovrà essere creato a brevissimo tempo tra i soggetti che hanno i requisiti di professionalità previsti dalla legge, sganciare la nomina dei revisori dalle scelte di coloro che dovranno essere controllati mi pare una scelta buona. Era chiaro che pur nell`ambito della professionalità il revisore nominato dalla politica e che voleva essere riconfermato, un minimo o un massimo di condizionamento lo subiva. E qualche volta il confine tra parere pro “verità” e parere pro “amicizia” diventava labile. Questa scelta legislativa rappresenta un tassello per rafforzare un controllo indipendente sull`attività della pubblica amministrazione. La nuova normativa riguarda anche le Regioni, infatti dal 1 gennaio 2012 anche le Regioni dovrebbero darsi questo strumento di controllo, anche se rimangono dubbi circa l`obbligatorietà, fermo restando che per le Regioni la presenza dei revisori costituisce un presupposto necessario per essere considerati enti virtuosi e comunque rappresenteranno uno strumento indispensabile di trasparenza». «Ritengo che la Calabria – aggiunge Battaglia – dovrà adeguarsi, anche se sarà difficile rispettare la scadenza del prossimo gennaio, perché probabilmente si dovrà fare una modifica statutaria e comunque bisogna iniziare a lavorarci subito. Rafforzare i controlli contabili e rendere i controllori indipendenti in una fase delicata per i conti pubblici è una grande opportunità che non va sprecata, per rendere la spesa coerente ed efficace con i fini e gli obiettivi istituzionali, eliminando sprechi che a prescindere dalla volontà generale continuano ad annidarsi tra le pieghe di delibere e determine».