De Bortoli e Moretti dialogano con i giovani calabresi

ACRI La crisi che sta stritolando il nostro Paese e la sfiducia dei giovani sono stati i temi degli interventi del regista Nanni Moretti e del direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli, che hanno partecipato ad Acri, alla cerimonia di consegna della quinta edizione del Premio nazionale “Vincenzo Padula”. De Bortoli è stato categorico: «La nostra è una società di vecchi che ha privilegiato le politiche per i vecchi. Nessun governo ha mai fatto una politica a favore delle nuove generazioni». De Bortoli, premiato per il giornalismo, è intervenuto all`incontro, al quale erano presenti anche il sindaco di Acri, Gino Trematerra, e il presidente della Fondazione Giuseppe Cristofaro. Il dibattito è stato moderato dalla giornalista del Tg1 Monica Maggioni, con la partecipazione di Luciana Castellina, premio per la saggistica, e Maria Pia Ammirati (narrativa). «Oggi un giovane su tre – ha detto ancora De Bortoli – è disoccupato e qui in Calabria la percentuale è ancora più alta. Le politiche che hanno privilegiato le vecchie generazioni devono cedere il passo a nuove iniziative che guardino ai giovani e al futuro». «Ai giovani che hanno difficoltà a progettare il loro futuro – ha detto Luciana Castellina – non abbiamo lasciato nemmeno un`idea attorno alla quale lottare per poterselo costruire». Nanni Moretti ha dialogato con gli studenti: «Alcuni speravano e altri temevano che in Habemus Papam parlassi delle malefatte del potere ecclesiastico». Moretti si è confrontato per alcune ore con i ragazzi che hanno seguito un seminario sulla sua produzione cinematografica toccando i temi delle sue opere, ma occupandosi anche dell`attualità. «Per parte mia – ha aggiunto il regista romano – in questo film ho voluto rappresentare la solitudine di un uomo che, a due giorni dalla sua elezione, si ritira. Un ritiro che non è una resa, ma un atto di coraggio».