Far cessare subito il commissariamento della Calabria in materia di rifiuti. È la richiesta contenuta in una interpellanza di cui è promotrice la parlamentare del Pd Doris Lo Moro. «I recenti sequestri di discariche abusive e la richiesta di interdizione del commissario per l`emergenza ambientale Graziano Melandri, coinvolto per l`inchiesta sulla gestione della discarica di Catanzaro, impongono un intervento urgente del Parlamento che già si è occupato in passato della situazione dei rifiuti in Calabria». La Lo Moro, insieme al capogruppo del Pd nella commissione di inchiesta sul ciclo dei rifiuti, chiede ai nuovi ministri in carica di «porre in essere gli impegni assunti dal precedente esecutivo con la votazione all`unanimità della risoluzione che lo impegnava a porre in essere tutti gli interventi utili a creare le condizioni per una gestione ordinaria del ciclo integrato dei rifiuti». L`interpellanza, che è stata depositata quest`oggi dal gruppo del Pd, è scritto in una nota, mette in rilievo «una serie di criticità non risolte, nonostante siano stati numerosi gli atti di indirizzo licenziati dal Parlamento, chiamando in causa la stessa Regione Calabria accusata di non aver accompagnato un processo di svolta. L`inerzia ed i mancati interventi di bonifica, già finanziati, non hanno fatto altro che aggravare e facilitare la malavita che nel settore dello smaltimento dei rifiuti». «I commissariamenti degli ultimi 14 anni – si legge ancora nell`interpellanza – hanno causato una spesa di oltre un miliardo di euro senza contribuire in alcun modo alla risoluzione del problema». I deputati del Pd Lo Moro, Ventura, Bratti, Mariani, Cesare Marini, Villecco Calipari, Minniti, Laratta e Laganà Fortugno, chiedono ai ministri dell`Interno, dell`Ambiente, delle Politiche Agricole e al Ministro della Salute «se non ritengano opportuno costituirsi parte civile nei processi in corso e in quelli che inizieranno in seguito agli ultimi fatti di cronaca considerando i danni e le spese che una fallimentare gestione dei rifiuti ha sulle casse pubbliche, come la tutela della salute e il danno all`agricoltura di cui laCalabria vive esportando i suoi prodotti in tutto il territorio nazionale». Con l`interpellanza, infine, si chiede ancora una volta «di far cessare lo stato di emergenza in Calabria in un settore che
ha molto bisogno della responsabilizzazione del territorio».
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