Sorical “asseta” Catanzaro. Da ormai alcune ore la Sorical, società che gestisce le fonti idriche regionali, ha tagliato l`erogazione dell`acqua per il capoluogo del 60%. Tutta colpa di un debito di 10 milioni di euro che il Comune deve versare alla società mista. Da questa mattina interi quartieri, in particolare quelli posti alla periferia sud della città, hanno i rubinetti a secco. Nelle altre zone, invece, il flusso di acqua corrente è molto debole. Un atto di forza che la Sorical aveva annunciato tre giorni fa. L`amministrazione comunale aveva replicato spiegando di aver contestato alcune fatture e, inoltre, di non poter procedere agli ulteriori pagamenti causa un pignoramento presso terzi effettuato da Sorical. La mediazione adesso appare difficile. Già in altre città la società ha tagliato l`erogazione dell`acqua, le amministrazioni, però, avevano replicato saldando almeno parte dei debiti. C`è un dato che comunque salta agli occhi. Per Catanzaro, città di cui è stato sindaco l`attuale presidente della Sorical Sergio Abramo, non ci sono stati rinvii e allo scadere dell`ultimatum sono stati chiusi i rubinetti. Al contrario per Reggio Calabria che ha un debito otto volte superiore rispetto al capoluogo ancora non è stato preso alcun provvedimento, ci si è limitati a minacciare interventi.
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