Residenze teatrali, Cosenza è la capitale

Le residenze teatrali per ora sono 6 ma potranno aumentare per permettere alla Regione di spendere i 700mila euro che mancano all`appello dopo le prime assegnazioni: «La Regione ha investito due milioni e centomila euro per dare impulso al sistema teatrale calabrese e per promuovere la produzione teatrale di qualità» si leggeva in una delle tante dichiarazioni con le quali la giunta annunciava il bando pubblicato sul Burc n. 34 del 26 agosto. Ma adesso che sono stati individuati i 6 soggetti vincitori (Scena Verticale, Centro Teatro Calabria, Dracma, Teatro della Ginestra, Scenari Visibili e Scena Nuda), sommando i contributi totali assegnati per il prossimo triennio si supera di poco il milione e 400mila euro. Con il prossimo bando annunciato dal Dipartimento potrebbero rientrare quei soggetti ammissibili ma rimasti fuori dai finanziamenti per difetti di forma nella presentazione della domanda.
Cosenza si conferma capitale del teatro. Il 50% delle associazioni vincitrici ricadono tra capoluogo e provincia, e due su tre ottengono il massimo dei finanziamenti (100mila euro l`anno ciascuna): si tratta di Scena Verticale, associazione castrovillarese d`origine ma cosentina – tanto più dopo il riconoscimento della residenza al teatro comunale “Morelli” – a tutti gli effetti (84,75 punti) e Centro Teatro Calabria (81,25 punti), la cui residenza dovrebbe comunque essere Cotronei, struttura nell`orbita della Tsc di Gleijeses. In quarta posizione Teatro della Ginestra (70,25 punti per un contributo di poco inferiore ai 190mila euro per il triennio), il cui progetto «Teatri meridiani» interessa la struttura di San Fili, cento posti e architettura fascista, da poco rimessa a nuovo.
In terza posizione (73 punti e 73mila euro l`anno per un totale di 219mila euro) c`è la vibonese Dracma, capofila nella travagliata edizione del Magna Graecia teatro festival targata Albertazzi e legata alla struttura “Torre Marrana” di Ricadi.
Chiudono la classifica il lametino Dario Natale con i suoi Scenari Visibili (al progetto “Ligeia” sono stati riconosciuti 68,25 punti e un finanziamento totale di oltre 204mila euro) e Scena Nuda della reggina Teresa Timpano, presente nel cartellone di prosa del “Cilea” e direttore artistico dell`iniziativa della Provincia “Teatro per te in Provincia” (per il progetto “Teatreghion” 67,5 punti e oltre 202mila euro di contributo triennale assegnato).
Tutti i vincitori erano stati “pronosticati” sul numero 18 del Corriere della Calabria, smentito solo in relazione al numero di residenze ammesse: sono state in totale solo 6. Ma inferiore, come detto, è stato anche l`impegno di spesa (1,4 sui 2,1 milioni annunciati). In ogni caso le domande arrivate sono state poche, visti i requisiti alquanto rigidi per partecipare: tra i punti, basti pensare alle fondazioni tagliate fuori e alla certificazione di attività realmente effettuate nell`ultimo triennio.
Tra gli esclusi eccellenti si segnala l`associazione “La linea sottile”, in corsa anch`essa nel Cosentino (Cassano allo Ionio): «Domanda inammissibile perché priva della dicitura sulla busta» si legge nell`elenco dei 7 progetti non ammessi: forse non basterà a Massimo Costabile consolarsi con il podio di Centro Teatro Calabria raggiunto dal fratello Nello, feroce critico del Mgtf 2011 e tra i promotori della campagna che in estate accomunò diversi teatranti di tutta la regione contro le politiche culturali della giunta Scopelliti e in particolare proprio del sistema teatrale.
I sei soggetti beneficiari, intanto, sono stati convocati a Catanzaro il 30 novembre alle 11,30 nei locali dell`assessorato alla Cultura di via Molè, per la sottoscrizione delle convenzioni di erogazione del contributo.