Una commissione d`indagine per fare luce sulle cause del deragliamento del treno regionale 3793 Lamezia Terme–Catanzaro Lido e sul crollo di un ponte a Marcellinara è stata istituita da Rete ferroviaria italiana. L`incidente, avvenuto martedì scorso durante la violenta ondata di maltempo che ha messo in ginocchio il capoluogo calabrese e la sua provincia, ha causato il ferimento di una quindicina di passeggeri. Secondo una nota di Rfi, già dallo scorso mese di febbraio l`azienda «si è attivata, dopo la segnalazione della Provincia di Catanzaro del 20 gennaio 2011 sulla rottura del ponte della strada provinciale 167, con primi interventi di urgenza al ponte di Marcellinara – investimento 140mila euro – per il ripristino dell`alveo del torrente sotto le tre arcate, la ricopertura delle fondazioni mediante semplice impiego di materiale inerte presente nell`alveo del torrente e la sistemazione delle opere idrauliche a valle del ponte ferroviario».
Rfi fa rilevare che «l`esecuzione di questi interventi è stata concertata, valutata e autorizzata dalla Provincia di Catanzaro che è sempre stata messa a conoscenza delle iniziative intraprese. Rfi aveva in programma il completamento dei lavori entro il 2013 con la ricostruzione di tutte le opere idrauliche, ormai superato dagli eventi di martedì». Da parte di Rete ferroviaria italiana viene anche fornita una spiegazione di quanto accaduto: « L`eccezionale piena del torrente Cancello, sia per quantità – ha addirittura tracciato un nuovo alveo nell`area circostante – sia per rapidità di formazione, ha eroso tanto in profondità il letto naturale che ad una delle pile è mancato improvvisamente l`appoggio con il conseguente crollo del ponte, avvenuto dopo il passaggio del treno per l`erosione della massicciata ferroviaria che il torrente Cancello stava procurando».
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