CATANZARO Ha deciso di abbandonare il programma di protezione e ha chiesto un risarcimento di 2,5 milioni di euro allo Stato, il collaboratore di giustizia Luigi Bonaventura, 40 anni di Crotone, che nelle settimane scorse è scampato a un attentato mentre si trovava in una località protetta. Lo ha reso noto il difensore di Bonaventura, l`avvocato Giulio Calabretta. Nei giorni scorsi l`avvocato Calabretta ha inviato al ministero dell`Interno, alla presidenza del Consiglio dei ministri e al Servizio centrale di protezione la richiesta di uscire dal programma di protezione e di risarcimento avanzata da Bonaventura. «Bonaventura – ha affermato Calabretta – ha deciso di uscire dal programma di protezione ma di continuare a collaborare con la giustizia. La decisione è maturata dopo che nelle settimane scorse il mio assistito è scampato a un attentato che era stato organizzato da emissari della `ndrangheta che si erano finti amici di Bonaventura e che avevano manifestato l`intenzione di volerlo aiutare a integrarsi nella città dove viveva sotto copertura. Questa vicenda ha particolarmente scosso Bonaventura il quale ora vuole abbandonare il programma di protezione perché non si sente più sicuro». «Se non ci saranno risposte – ha concluso – ovviamente procederemo con una causa civile davanti al tribunale di Roma».
x
x