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Una pioggia di milioni per rifare Cosenza

COSENZA Fuori piove a dirotto, ma dentro al salone di rappresentanza del Comune di Cosenza sono tutti convinti che quella di oggi sia «una splendida giornata». Metafore meteorologiche a parte, in c…

Pubblicato il: 04/02/2012 – 15:37
Una pioggia di milioni per rifare Cosenza

COSENZA Fuori piove a dirotto, ma dentro al salone di rappresentanza del Comune di Cosenza sono tutti convinti che quella di oggi sia «una splendida giornata». Metafore meteorologiche a parte, in casa del centrodestra bruzio (ma anche in quella del centrosinistra rendese) si festeggia per quella che viene annunciata (Mario Occhiuto dixit) «come una grande rivoluzione destinata a cambiare il volto della città». Per compierla, la rivoluzione, sono pronti 35 milioni di euro che la Regione ha già stanziato nell’ambito degli interventi previsti dai Pisu (Progetti integrati di sviluppo urbano) per l’area urbana Cosenza-Rende. «Altri soldi, circa 165 milioni – spiega l’assessore regionale Bilancio, Giacomo Mancini –, arriveranno per la realizzazione della metropolitana leggera».
Tornando ai fondi Pisu, 20 milioni (su un totale di 35) verranno utilizzati per rifare il look a piazza Bilotti. Che avrà tre livelli: un piano per il parcheggio sotterraneo («passeremo – rivendica con orgoglio il sindaco Mario Occhiuto – dai 150 posti-auto attuali a 250»), uno per il multimediale e uno per l`arte. Si tratta, insomma, di un vecchio progetto della giunta Mancini che ora l’architetto centrista vuole riportare allo splendore. Con quali risultati? È presto per dirlo. «Di sicuro – afferma Pino Gentile, assessore regionale ai Lavori pubblici – va dato atto alla giunta Occhiuto di aver agito in fretta rimodulando la destinazione dei fondi – originariamente previsti dell’auditorium su Viale Parco ndr – e dando la possibilità alla Regione di finanziare questo nuovo progetto. Un’altra boccata d’ossigeno arriverà con lo sblocco dei fondi per l’edilizia sociale che permetterà a molte aziende di lavorare e pagare i loro dipendenti». A microfoni spenti, Gentile sarà ancora più tagliente: «Con il centrosinistra che governava Cosenza si rischiava di perdere tutto. Il loro era un progetto “a pisu muartu”». Risata generale. Compresa quella di Sandro Principe, capogruppo del Pd in consiglio regionale, e di Ennio Morrone, pidiellino da poco arrivato a Palazzo Campanella e non proprio in rapporti idilliaci con Gentile. Vecchie amicizie che si portano dietro antiche ruggini: se andiamo a vedere le persone presenti al tavolo si nota che, sindaco Occhiuto a parte, sono tutte di area socialista: Pino Gentile, Giacomo Mancini, Sandro Principe, Vittorio Cavalcanti, Ennio Morrone e Salvatore Magarò.

GLI ALTRI PROGETTI Non ci saranno solo i lavori («il cui inizio – promette ancora Occhiuto – avverrà prima dell’estate con termine fissato a maggio 2014») di piazza Bilotti. Il ribasso d’asta della gara d’appalto per la realizzazione del parcheggio sotterraneo, verrà utilizzato per riammodernare tutto il centro città.
Il resto dei fondi verrà destinato al restyling del parco fluviale (anche qui si tratta di un progetto pensato e voluto dal vecchio Mancini) e alla messa in funzione di cinque aree polifunzionali.

IL PARCO ACQUATICO DI RENDE I quindici milioni riservati al Comune di Rende serviranno per completare un’opera a cui Oltrecampagnano si lavora da tempo. Lo sa bene il sindaco Vittorio Cavalcanti che sottolinea a più riprese, nel corso del suo intervento, l’azione svolta (dietro di lui, quasi a volerglielo ricordare, staziona il suo precedessore Umberto Bernaudo) nel corso di questi anni. Il parco acquatico della zona di Santa Chiara ospiterà un laghetto di 20mila metri quadri oltre che edifici adibiti per attività sportive e di ristorazione. Cavalcanti snocciola le cifre di un percorso partito sì da lontano, ma che dovrà avere due prossimi step: «La realizzazione della metropolitana leggera e la costruzione di una città unica Cosenza-Rende in grado di imporre il suo peso nel contesto del Mezzogiorno». Entro giugno, sempre a sentire i vertici dell’amministrazione comunale rendese, avverrà la posa della prima pietra.
Prima del rompete le righe c’è spazio per qualche piccola schermaglia tra Principe e Occhiuto. Con il primo a ricordare i meriti della giunta Loiero «meritevole di aver autorizzato l’utilizzo di questi fondi di cui si parla oggi» e il secondo a replicare: «Senza il nostro impulso, i soldi di Cosenza sarebbero andati persi». Un po’ come dire: ci vogliamo bene ma poi non troppo…

Il progetto del parco acquatico di Rende
Il progetto del parco acquatico di Rende II

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