RENDE È la stagione che vede riunirsi le due storiche compagnie nate in seno all`Università della Calabria: Libero Teatro e Teatro Rossosimona hanno presentato stamattina “Last Minute”, la rassegna che vede la direzione artistica di Lindo Nudo e Max Mazzotta. Andrà in scena al Ptu (Piccolo Teatro Unical), la nuova struttura di piazza Molicelle, nel cuore della cittadella di Arcavacata di Rende.
SI PARTE IL 9 FEBBRAIO
Si parte giovedì 9 e venerdì 10 febbraio alle 20,30 con Radio Argo: diretto e interpretato da Peppino Mazzotta su testo di Igor Esposito (direzione di produzione Lindo Nudo). Il progetto “Radio Argo” nasce da un’idea di Peppino Mazzotta. Lo spettacolo ha richiesto l’attivazione di precise sinergie e mirate collaborazioni con vari artisti. Il progetto è articolato in tre fasi distinte che convergono l’una nell’altra in un lavoro di graduale composizione progressiva. La prima fase è stata quella relativa alla drammaturgia che ha coinvolto Igor Esposito, poeta e drammaturgo napoletano: l’idea che ha guidato la sua scrittura originale è stata quella di rielaborare i temi dell’Orestea in chiave contemporanea, ma sfuggendo l’intento dell’attualizzazione. Si è voluto conservare la struttura della tragedia classica reinventando il linguaggio e le attribuzioni drammatiche. Gli stasimi sono diventati intermezzi musicali nei quali un radiocronista funge da capocoro. Ad Ifigenia è affidato un Prologo, a Egisto, Clitennestra, Cassandra e Agamennone gli Episodi, e ad Oreste l’Esodo. La seconda fase ha riguardato lo studio di un ambiente sonoro nel quale calare le vicende narrate, e si è avvalsa della collaborazione di Massimo Cordovani, compositore, musicista e sound designer. Cordovani ha composto la musica ed elaborato, attraverso un lavoro di missaggio e montaggio audio, una complessa architettura sonora che in parte è stata poi spazializzata. L’ultima fase sarà presentata al festival “Inequilibrio” di Castiglioncello il 3 e 4 luglio, e vedrà coinvolti i videoartisti Fabio Iaquone e Luca Attilii che elaboreranno una composizione di video-istallazioni organiche al testo, la musica e i suoni.
«Igor Esposito racconta la sua storia attraverso sei voci – scrive Mazzotta nelle voci di regia – che si rincorrono in un valzer di fantasmi. Fantasmi che tornano in vita, che tornano in voce per spiegarci l’arcano passato da cui veniamo e il presente in cui navighiamo».
LE ALTRE DATE
Mercoledì 7 marzo alle 20,30 “Laura per tutti” (una produzione Teatro RossoSimona in collaborazione con Blindsight Project da un’idea di Elena Fazio) di Lindo Nudo con: Elena Fazio. «Il teatro per raccontare storie capaci di emozionare e smuovere coscienze. Una storia, per raccontarne altre dieci, cento, mille. Storie di disagi, sofferenze, ingiustizie, che Rossosimona vuole fare proprie, vuole trasformare in “fatto teatrale” mettendo la propria esperienza formale al servizio dei contenuti e delle battaglie sociali. La storia che racconteremo sarà quella di Laura Raffaeli, che perde la vista per sempre in seguito ad un incidente di moto del 2002 (ancora non risarcito), ma anche buona parte dell’udito, per queste gravi disabilità sopraggiunte in età adulta è costretta ad interrompere la sua attività lavorativa in quanto molto delicata e impossibile da praticare nelle sue condizioni».
Mercoledì 14 marzo alle 20,30 “Spari e Dispari” (Libero Teatro), un testo di Ciro Lenti per la regia di Paco Mauriello; con Paolo Mauro e Francesco Aiello: originale rilettura, in chiave umoristica e grottesca, dei fatti che collegano la faida dei Pelle-Vottari alla strage di Duisburg.
Mercoledì 21 marzo alle 20,30 “Ragli pour femme” (compagnia Ragli): testo e regia: Rosario Mastrota; con Dalila Cozzolino e Laura Garofoli. Rinchiuse in una cella di manicomio, Lalla e Dedda, provano a vivere, “giocando” a una vita diversa da quella che gli è toccata: una è convinta di essere una famosissima valletta, l’altra una notissima cantante. Il nome di questo gruppo è stato scelto per determinare un punto di partenza: il raglio, suono evocativo di significati che si disegnano a partire dal rumore.
Mercoledì 28 marzo alle 21,30 il concerto di Maria Antonietta, 25enne cantante pop/punk pesarese, all`interno de “L`ora di italiano”, un progetto musicale ideato da Ester Apa, radio speaker e giornalista musicale (Rumore, Rockit), interamente dedicato alla musica italiana. Suoni e ultrasuoni, hype e sottobosco. Due concerti si terranno al Ptu per un primo esperimento di musica a teatro, di cui Ester Apa curerà la direzione artistica. Altri quattro concerti saranno presentati a Cosenza sotto forma di showcase in modalità Storytelling e attitudine da Canzonissima, con tanto di pubblico parlante.
Mercoledì 4 aprile alle 20,30 “La superficie della lotta. Concerto per guerriglieri abbandonati”, in collaborazione con Teatro della Ginestra. Scritto, diretto e interpretato da Ernesto Orrico («Questo concerto/combattimento – spiega nelle note di regia – è per una voce che si moltiplica, che si rinfrange, si disperde e si fa resto di suoni che rimbalzano in una stanza-cervello, alla ricerca di una impossibile metaforizzazione dell`identità liquida dell`uomo contemporaneo») con musiche dal vivo di Gianluca Licciardi/Anonima Italiana.
Mercoledì 11 aprile alle 20,30 “Stile Novecento. Un viaggio che vi cambierà…”: l`associazione artistica Nine Art&Show propone la pièce liberamente tratta da “Novecento di Alessandro Baricco. Testo, drammaturgia e regia: Roberto Riganello; con: Francesco Sgro; Floriana Mungari; Marta Ventura; Floriana Lantieri; Francesco Pupa; Rosario Gualtieri; Roberto Riganello; Giusy Pizzimenti; Ornella Provenzano. La scommessa della compagnia è quella di produrre uno spettacolo che scorra veloce ed affascini con i suoi ingredienti occhieggianti sia a Broadway sia al sentimento e al piglio emozionale e melodico che attinge al fondo dell’anima musicale italiana. Stile ‘900 è bella musica, grandi quadri coreografici, ritmo, slanci melodici al servizio di un sentimento vero.
Giovedì 19 aprile alle 21,30 secondo appuntamento con “L`ora di italiano”: live di MamaVegas, romani, promotori di un artigianale nu-folk, contaminato e contaminante: bisogna vederli dal vivo per capirli davvero, tra pop, percussioni, glockenspiel, chitarre elettriche ed acustiche esattamente a metà tra il sogno e il delirio.
Mercoledì 9 e giovedì 10 maggio alle 20,30 “Di lavoro si muore” di Teatro RossoSimona. Ancora un testo di Lindo Nudo (stavolta in coppia con Mimmo Donato), che firma anche la regia. Con: Francesco Votano; Roberto Riganello; Francesco Pupa; Francesco Aiello; Floriana Lantieri; Noemi Caruso; Chiara Brissa. Una riflessione sulle morti bianche partendo da Monongah, miniera di carbone nel West Virginia dove il 6 dicembre 1907, tanti emigrati da San Giovanni in Fiore persero la vita. Minatori coi loro figli, 34 secondo le fonti ufficiali; ma il dato è relativo: i caduti sono di più. Allora, si partiva per la povertà assoluta nella propria terra: non c’era alternativa. La gente era disposta ad accettare i lavori più duri e pericolosi, pur di campare la propria famiglia, assieme, nella rischiosa avventura oltre l’oceano, oppure a sognare un futuro più giusto, al calore d’una stanza di paese.
Mercoledì 16 maggio alle 20,30 “Arriveranno. Recital-concerto per tre voci e chitarra elettrica” della compagnia Hotel della Beance. Testo di: Enzo Stancati. Regia: Mario Lino Stancati. Voci: Francesco Oliva; Emilia Reda; Mario Lino Stancati.
Mercoledì 23 maggio alle 20,30 “È ancora tempo d’estate” da Asta in Cortile di Arnold Wesker. La storia di una donna, tradita e lasciata da un marito di cui parla tanto ma che non vediamo mai, riflette su quello che è stata la sua vita sin qui e sul fallimento di un amore, lasciandosi andare pian piano all`abbrutimento e alla solit
udine che la condurrà però alla scoperta di sé. Lo spettacolo è firmato Magarie Teatro (regia di Stefania De Cola e Luciano Pensabene; con Stefania De Cola e Raul Gagliardi, che firma gli interventi musicali).
Per info e contatti: 0984 493698; 392 3946821; 328 8327371; ptunical@yahoo.it.
x
x