Ha ripreso a correre la Reggina. Per gli amaranto, contro l’Empoli, è arrivato il secondo successo della gestione Gregucci, dopo l’acuto sul Gubbio e la trasferta di Pescara saltata per il maltempo. La formazione dello Stretto ha superato i toscani per 3-2 al termine di una gara ricca di gol ma non particolarmente bella, con un finale palpitante in cui i padroni di casa sono riusciti a resistere al forcing avversario.
Il match si apre in discesa per la Reggina, che al 7’ passa in vantaggio con Campagnacci: l’attaccante riceve un cross dal fronte destro e batte a rete, il suo tiro viene respinto da Pelagotti ma lui recupera la sfera ed effettua il tap-in vincente. Il gol subìto a freddo nuoce al morale già provato dell’Empoli, reduce da una serie di cinque partite in cui ha conquistato appena un punto (quello di una settimana fa contro il Crotone). È solo la compagine di Gregucci a rendersi pericolosa in un paio di circostanze, al 18’ con Barillà e al 27’ con Bonazzoli, sempre dalla lunga distanza.
Nella ripresa, al 6’, raddoppio degli amaranto con Nicolas Viola, che trasforma un calcio di rigore concesso dall’arbitro Ciampi per un atterramento in area di Ragusa. Al quarto d’ora, un infortunio costringe l’allenatore dei calabresi a sostituire Campagnacci con Ceravolo che, un minuto dopo, realizza il gol del 3-0. Gara finita? Niente affatto, perché l’Empoli accorcia le distanze al 29’ con il solito Tavano. E a sei minuti dal termine, Dumitru segna il gol che riapre la partita e crea più di un patema d’animo agli amaranto nel finale. Con lo stesso Dumitru che, allo scadere, va vicino al pareggio. La Reggina, comunque, riesce a condurre in porto il successo superando indenne i quattro minuti di recupero.
x
x