ACQUAFORMOSA Il Comune di Acquaformosa, in provincia di Cosenza, ha deciso di mantenere le tariffe dell`anno scorso e di applicare al minimo l`aliquota per l`Imu per la prima casa (0,2) e per le seconde abitazioni. Il sindaco, Giovanni Manoccio, ha affermato che «intendiamo sfidare lo Stato e il governo elaborando uno schema di bilancio che tiene conto della disperazione in cui versano le aree interne del Sud. Non possono essere trasformati i sindaci in esattori e gabellieri dello Stato». «Invitiamo – ha aggiunto – tutti gli amministratori dei Comuni non più garantiti dalle leggi italiane a deliberare al minimo e chiedere alle forze politiche presenti in Parlamento di rivedere i tagli al fondo sperimentale di riequilibrio». Così Giovanni Manoccio, sindaco di Acquaformosa (piccolo centro di origini albanesi sul Pollino noto anche per essere stato il primo comune “deleghistizzato“), annuncia la sua «sfida allo Stato e al governo». Il sindaco Manoccio è determinato ad andare avanti: «Porteremo la nostra proposta fino in fondo, sperando che il governo si accorga dell`atrocità di una imposizione che colpisce il diritto all`esistenza di tante famiglie che attraverso le rendite degli emigranti degli anni 80 si trovano ad avere case e abitazioni senza possibilità di essere affittate o vendute, e senza avere redditi per il pagamento dell`Imu».
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