«Stabilizzazioni negate all`Asp, Scopelliti risponda»
COSENZA Il caso della mancata stabilizzazione dei precari dell`Asp di Cosenza arriva a Palazzo Campanella. Carlo Guccione, Bruno Censore e Antonino De Gaetano, consiglieri regionali del Pd, e Ferdina…

COSENZA Il caso della mancata stabilizzazione dei precari dell`Asp di Cosenza arriva a Palazzo Campanella. Carlo Guccione, Bruno Censore e Antonino De Gaetano, consiglieri regionali del Pd, e Ferdinando Aiello (Sel), sollecitano il governatore Peppe Scopelliti a fare chiarezza su una vicenda molto complessa, partita nel 2008 con una prima delibera, voluta dal dg dell`epoca, Franco Petramala, che dava il via alle stabilizzazioni e proseguita nel febbraio 2011 con l`annullamento dell`atto, firmato dal commissario dell`Asp, Franco Maria De Rose. De Rose aveva motivato la decisione puntando sull`assenza del parere positivo alla stabilizzazione da parte della Regione. Quel parere, però, c`era (la disposizione risale all`11 dicembre 2008 ed è firmata dal dg del dipartimento “Tutela della salute”). Ed è saltato fuori il 14 febbraio scorso, firmato da uno dei più stretti collaboratori di Scopelliti, il direttore generale Antonino Orlando. Prima conseguenza: Petramala ha denunciato De Rose per falso e ha chiesto l`acquisizione dei tabulati telefonici del burocrate, ipotizzando una regia politica dietro la scelta di bloccare un iter che ritiene legittimo. Seconda conseguenza: la richiesta dei quattro consiglieri regionali a Scopelliti. Guccione, Censore, De Gaetano e Aiello chiedono al presidente della giunta regionale «quali iniziative si intendono adottare a tutela della Regione Calabria nei confronti di chi ha adottato deliberazioni omettendo disposizioni e atti amministrativi compiuti dall`assessorato alla Tutela della salute».