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Zavettieri: «Lavitola non era un pupillo di Craxi»

CATANZARO «Di Lavitola ricordo un particolare: chiesi personalmente l`esclusione nel 2005 dall`allora Nuovo Psi nel corso del IV Congresso, nonostante le alte coperture e qualche resistenza interna…

Pubblicato il: 18/04/2012 – 14:02
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Zavettieri: «Lavitola non era un pupillo di Craxi»

CATANZARO «Di Lavitola ricordo un particolare: chiesi personalmente l`esclusione nel 2005 dall`allora Nuovo Psi nel corso del IV Congresso, nonostante le alte coperture e qualche resistenza interna, perché lo consideravamo una “talpa” che agiva per conto terzi. Esclusione dagli organi e dal partito che avvenne a furor di delegati». È quanto dichiara Saverio Zavettieri, segretario dei Socialisti Uniti oggi impegnati nel movimento dei “Riformisti Italiani“ di Stefania Craxi.«Nella mia lunga militanza nel Psi, laddove fin dal 1981 diventai membro della Direzione del partito – aggiunge – non ricordo mai che tale Lavitola avesse accrediti particolari di alcun genere nel partito, né, tanto meno, che fosse il pupillo di Bettino. Probabilmente, come molti altri militanti della giovanile, frequentava via del Corso ma nulla più. Inoltre, sono certamente millanterie, se avvenute, le affermazioni rese da Lavitola all`imprenditore Mauro Veloci. Ho frequentato Craxi negli anni dell`esilio tunisino e non ricordo mai di nessun accenno di Bettino su Lavitola». «Inoltre – dice ancora Zavettieri – quando tenemmo a metà degli anni 90 una riunione in Tunisia con una cinquantina di partecipanti, cosa che suscitò non poche polemiche nel nostro Paese, Lavitola non figurò mai tra gli invitati e nessuno vide mai questo presunto pupillo. Craxi non aveva bisogno di soldi. Viveva con la sua pensione parlamentare, aiutando anche in quei frangenti altri, da persona comune».

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