«Non ci piace che da parte della Mct e soprattutto del gruppo non ci sia ancora stata una presa di posizione che chiarisca che la volontà di un graduale disimpegno delle attività nel teminal gioiese non ha fondamento». E` quanto si afferma in una nota della Cgil comprensoriale di Gioia Tauro.
«Ci dispiace anche che il terminalista – prosegue la nota – non abbia rilanciato e rafforzato il suo impegno aziendale di investimenti a sostegno della competitività. Come Cgil, andando oltre i proclami della Giunta Scopelliti abbiamo sempre pensato ed oggi lo rilanciamo con forza che il Porto di Gioia Tauro va sostenuto per le sue potenzialità, per la sua baricentricità e per la sua grande vocazione intermodoale, logistica e polifunzionale».
«Al tavolo ministeriale del luglio scorso che discusse di cassa integrazione e di rilancio – prosegue la nota – la Mct si dichiarò disponibile a investire in logistica, adesso dimostri che è giunto il momento di iniziare a farlo. Non si dia più alibi ad una Regione propagandista che speriamo non faccia il bando del terminal intermodale solo per evitare il rischio del disimpegno delle risorse».
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