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Il consiglio regionale riapprova il Piano casa

Dopo le polemiche e i veti del governo nazionale, il consiglio regionale della Calabria ha dato il via libera definitivo al Piano casa e alle nuove norme sull’abitare sostenibile. Nella seduta di ogg…

Pubblicato il: 28/05/2012 – 18:59
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Il consiglio regionale riapprova il Piano casa

Dopo le polemiche e i veti del governo nazionale, il consiglio regionale della Calabria ha dato il via libera definitivo al Piano casa e alle nuove norme sull’abitare sostenibile. Nella seduta di oggi sono state infatti approvate le modifiche al testo recentemente impugnato dal governo Monti davanti alla Corte costituzionale. Tra le motivazioni che avevano portato allo stop, c’era la considerazione che il provvedimento «consente la sanatoria degli abusi edilizi realizzati in aree sottoposte a vincolo paesaggistico e che introduce previsioni che risultano in contrasto con i regolamenti statali». «Le modifiche – ha detto Alfonso Dattolo, presidente della commissione “Assetto e utilizzazione del territorio” – non hanno scalfito il testo di legge, ma lo hanno solo ulteriormente migliorato. Per ciò che attiene l’abitare sostenibile – ha continuato Dattolo – sono stati inseriti opportuni richiami alla normativa nazionale vigente in materia, al fine di conformare i successivi regolamenti al quadro normativo».
Il nuovo Piano casa non cambia comunque gli ampliamenti volumetrici previsti nel testo precedente. Le variazioni, spiega il consigliere Udc, riguardano «la sagoma planivolumetrica, che può essere effettuata solo qualora essa sia necessaria all’armonizzazione architettonica dell’edificio con il tessuto urbano esistente. Ci sono, poi, espliciti richiami normativi, in merito ad altezze massime e distanze minime, con più chiari riferimenti alla normativa nazionale. Infine – ha concluso – si è tenuto conto del suggerimento volto ad eliminare il richiamo al silenzio assenso per quanto attiene alle richieste di concessione edilizia in sanatoria».
Nuovi accorgimenti che non bastano ad arginare le critiche del Pd, che ha votato contro e ribadito l’insensatezza di una legge che potrebbe consentire una nuova cementificazione selvaggia del territorio. «Pensare di far ripartire l’economia deturpando il territorio – ha detto il capogruppo Pd, Sandro Principe -, è un’illusione. Questa norma può sconvolgere i centri urbani e quelli storici». Dello stesso avviso anche Agazio Loiero, che ha chiesto alla maggioranza di centrodestra di riscrivere il testo, paventando inoltre la possibilità di appellarsi direttamente al governo nazionale. «Quando si modifica il paesaggio – ha spiegato l’ex governatore – diventa un territorio modificato per sempre. Una crescita disordinata non interessa a nessuno». Contrario anche l’Idv, che con Domenico Talarico si affida al buonsenso dei sindaci «affinché applichino la norma in maniera restrittiva».

LE SCELTE DI MONTI E LE IMPRESE CALABRESI
Il Consiglio ha approvato un ordine del giorno con cui ha dato mandato al governatore Peppe Scopelliti «di porre in essere tutte le iniziative necessarie e opportune affinché anche le imprese calabresi possano godere del provvedimento adottato dal governo per sbloccare i pagamenti alle imprese creditrici della pubblica amministrazione. «Per come è noto – è scritto nel testo presentato dal gruppo consiliare Pd – il governo Monti ha assunto un provvedimento per favorire in tempi ragionevoli il pagamento alle imprese che vantano crediti verso la pubblica amministrazione. Tale provvedimento esclude dal beneficio le imprese che sono creditrici nelle Regioni assoggettate al Piano di rientro dal deficit sanitario e, quindi, la Calabria. L’esclusione dei benefici previsti dal provvedimento Monti non riguarda solo le imprese che vantano crediti dal comparto sanitario, ma, addirittura, tutte le imprese che vantano crediti verso la pubblica amministrazione».

EDILIZIA SOCIALE: IL PD CHIEDE LUMI
Presentato anche un ordine del giorno da parte del Pd sulla legge “Norme di indirizzo per programmi di edilizia sociale”. I Democratici hanno chiesto la convocazione di un dibattito consiliare ad hoc per conoscere lo stato attuale della legge, sospesa in autotutela dalla Regione. Una norma, lo ricordiamo, che si proponeva obiettivi come la riqualificazione delle aree degradate, del patrimonio di edilizia residenziale pubblica e l’aumento della disponibilità di alloggi, per una spesa pari a 155 milioni di euro.
L’Aula ha anche approvato un ordine del giorno sulla vicenda dei dipendenti ex-Onmi di Fuscaldo, uno sulla soppressione degli uffici giudiziati e uno relativo all`assestamento del bilancio dello scorso anno. Il consigliere Pd Demetrio Battaglia, ha invece presentato un provvedimento sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, in seguito della morte di un operaio in un cantiere per l’ammodernamento della A3 a Scilla.

NUOVO GRUPPO IN CONSIGLIO
Nasce un nuovo gruppo in consiglio. Si chiamerà “Progetto democratico” e ne faranno parte Vincenzo Ciconte, in qualità di capogruppo, Rosario Mirabelli (ex di Api) e Ferdinando Aiello (già Sel). La richiesta per la costituzione del nuovo gruppo è stata presentata oggi all’ufficio di presidenza di Palazzo Campanella.

LA VALORIZZAZIONE DEI DIALETTI
Disco verde anche alla nuova legge sulla tutela del patrimonio linguistico regionale. Il provvedimento istituisce nuove sovvenzioni per la valorizzazione dei dialetti calabresi e l’istituzione di un osservatorio di competenza dell’assessorato regionale alla Cultura. L’obiettivo è di favorire la conservazione delle specificità dei vari dialetti territoriali attraverso una serie interventi differenziati.

AGRICOLTURA A KM ZERO
Modifiche anche alla legge 29 del 2008 sull’agricoltura a km zero. I nuovi ritocchi, presentati dal consigliere Candeloro Imbalzano, sono finalizzati a sostenere il consumo di prodotti agricoli provenienti dalle imprese del territorio regionale. Il concetto delle produzioni a chilometri zero va così a coniugarsi con la nozione di sostenibilità ambientale. Il nuovo provvedimento rafforza il ruolo della comunicazione per i consumatori, a cui dovrebbe essere garantita una maggiore trasparenza dei prezzi. Verrà inoltre assegnato il logo regionale alle imprese che utilizzano almeno il 30% di prodotti a km zero.

L’ATTENTATO DI BRINDISI
A inizio seduta l’Aula ha osservato un minuto di silenzio in memoria di Melissa Bassi, la ragazza uccisa davanti alla scuola “Francesca Morvillo” di Brindisi in seguito all’esplosione di un ordigno.

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