Agguato a Cassano, ucciso un ragazzo di 26 anni
CASSANO ALLO JONIO È morto Luigi Aleardi, di 26 anni, che ieri sera era stato ferito in un agguato compiuto a Cassano allo Jonio. Il decesso è avvenuto nell`ospedale Annunziata di Cosenza, dove era s…

CASSANO ALLO JONIO È morto Luigi Aleardi, di 26 anni, che ieri sera era stato ferito in un agguato compiuto a Cassano allo Jonio. Il decesso è avvenuto nell`ospedale Annunziata di Cosenza, dove era stato ricoverato in seguito alle devastanti ferite riportate. Le condizioni del giovane, raggiunto da colpi d`arma da fuoco in varie parti del corpo, erano apparse subito molto gravi. Aleardi non aveva precedenti penali rilevanti ma era ritenuto vicino, secondo quanto riferito dagli investigatori, alla cosca Forastefano della `ndrangheta. Nel momento dell`agguato, il ventiseienne sta facendo rientro a casa alla guida della propria automobile. Contro Aleardi sono stati sparati alcuni colpi di fucile caricato a pallettoni e di pistola. Il giovane era alla guida del suo fuoristrada e stava rientrando a Doria, dove viveva con la famiglia, quando è stato raggiunto in varie parti del corpo da proiettili esplosi da una pistola e un fucile caricato a pallettoni. Tuttavia, prima di perdere irrimediabilmente conoscenza, è riuscito a lanciare l`allarme con una telefonata ai carabinieri. I militari, che conducono le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, hanno anche sentito i parenti di Aleardi e altre persone a lui vicine, per cercare di dare una sterzata alle indagini le quali, sinora, non escludono alcuna pista anche se la più accredita sembra leggere il delitto come un regolamento di conti all`interno del mercato degli stupefacenti.
Sull`omicidio del ventiseienne è intervenuto il sindaco di Cassano, Gianni Papasso, il quale si è detto «sinceramente sgomento» per quanto accaduto, aggiungendo che mai avrebbe «voluto commentare una simile circostanza, perché la nostra città – spiega – non è questa. Cassano allo Jonio è una comunità di gente onesta e laboriosa e non può essere macchiata da simili episodi delittuosi, che ribadisco non hanno nulla a che fare con il modo di comportarsi e vivere di questa gente». Il sindaco si dice «sbigottito e addolorato per questo tragico assassinio. Per tutto ciò, oggi, sento il dovere di manifestare la mia vicinanza a tutta la città e alle forze dell`ordine, chiamate in prima linea a combattere l`illegalità ed a far prevalere il vero volto di un territorio sconvolto dalla criminalità e che ora vuole ribellarsi. In questi ultimi tempi le forze dell`ordine si sono distinte per qualità dell`azione repressiva messa in campo. Ora – ha aggiunto Papasso – chiediamo loro di starci ancor di più vicino e di aiutarci a rafforzare i termini e le azioni della strategia di prevenzione e contrasto della criminalità, micro o macro che sia».