Toghe lucane-bis, domani udienza preliminare
Magistrati in servizio a Potenza, o che nel capoluogo lucano hanno lavorato in passato, appartenenti alle forze dell`ordine ed un ex agente del Sisde compariranno domani, nell`ambito dell`inchiesta T…

Magistrati in servizio a Potenza, o che nel capoluogo lucano hanno lavorato in passato, appartenenti alle forze dell`ordine ed un ex agente del Sisde compariranno domani, nell`ambito dell`inchiesta Toghe Lucane-bis, davanti al gup di Catanzaro Emma Sonni che dovrà decidere se rinviarli a giudizio, come chiede la Procura per una serie di reati che vanno dall`associazione per delinquere alla violazione della legge Anselmi sulle società segrete, dalla corruzione alla rivelazione di segreto d`ufficio, al tentato abuso d`ufficio. Tra gli imputati figurano l`ex procuratore generale di Potenza, Vincenzo Tufano; i sostituti procuratori generali di Potenza Gaetano Bonomi e Modestino Roca; il pm Claudia De Luca; i carabinieri Antonio Cristiano e Consolato Tino Roma; l`ex agente del Sisde Nicola Cervone; il maresciallo della Guardia di finanza Angelo Morello; l`imprenditore Ugo Barchiesi; l`autista della Procura generale Marco D`Andrea e l`ispettore della polizia, Leonardo Campagna. L`inchiesta, per il procuratore aggiunto di Catanzaro Giuseppe Borrelli e per il sostituto Simona Rossi, che hanno coordinato le indagini, ha evidenziato una serie di tentativi, che in alcuni casi sarebbero stati messi in atto da una vera e propria associazione, per dare modo alla Procura generale di Potenza di avviare verifiche disciplinari nei confronti dell`allora pm del capoluogo lucano Henry John Woodcock e di altri magistrati, allo scopo di «evitare, indirizzare o bloccare lo svolgimento delle sue indagini». E proprio Woodcock, adesso in servizio a Napoli, si costituirà domani parte civile. Stessa decisione è stata presa dall`ex procuratore di Potenza, Giuseppe Galante, dall`ex pm potentino Vincenzo Montemurro (ora a Salerno), e dall`ex gipAlberto Iannuzzi. A Tufano viene contestato il reato di tentato abuso d`ufficio, mentre di associazione per delinquere e la violazione della legge Anselmi sono accusati Bonomi, Morello, Cristiano, Cervone e Roma. Le indagini su Toghe Lucane-Bis sono iniziate dopo alcune denunce anonime contenenti calunnie ai danni di Woodcock, inviate da Cervone il cui organizzatore, per l`accusa, sarebbe stato Bonomi. Nell`esposto anonimo, tra l`altro, erano contenuti i tabulati telefonici del pm e quelli della giornalista Federica Sciarelli allo scopo di accreditare l`ipotesi, risultata non vera, che il magistrato fornisse notizie riservate alla conduttrice della trasmissione di Rai 3 “Chi l`ha visto?” ed al conduttore di Annozero, Michele Santoro.