LAMEZIA TERME Stop alle spese folli dopo l`approvazione dei primi costi standard del federalismo fiscale approvati nella giornata di giovedì. In questo modo si alza, dunque, il sipario su sprechi e virtù di Comuni e Province. E cominciano i dolori per gli amministratori locali. Per i vigili urbani, il primo parametro a essere pubblicato, il Comune capoluogo che spende di più è quello di Cosenza, che paga il 150% in più del costo «standard», che invece a Roma è in perfetto equilibrio, e a Catanzaro è addirittura più alto dei costi attuali (che arrivano al 61%). Brutte notizie per i cosentini e buone per i catanzaresi, come scrive il Corriere della Sera: dall`anno prossimo le risorse per far funzionare i vigili urbani saranno pari al costo standard, non un euro di più. Chi sfora dovrà riallinearsi in tre anni, e provvedere a sue spese. Oppure tagliare.
«Abbiamo avviato il percorso di superamento del criterio della spesa storica per il finanziamento degli enti locali, che è fonte di deresponsabilizzazione e inefficienza» spiega il presidente della Commissione sul federalismo, Luca Antonini, che ieri ha approvato i dati e li ha trasmessi al governo. Si è partiti con la polizia locale, poi pian piano arriveranno i costi standard per l`amministrazione generale, i servizi sociali, i trasporti e tutte le altre funzioni, calcolati «su misura» dalla Sose, la stessa società pubblica che elabora gli studi di settore per pagare le tasse, per ognuno dei 6.704 Comuni delle regioni ordinarie.
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