CONSIGLIO | Slitta di un giorno la rielezione di Talarico
REGGIO CALABRIA Si è conclusa con un nulla di fatto la votazione relativa al rinnovo dell’Ufficio di presidenza del consiglio regionale. La maggioranza di centrodestra non è riuscita a ottenere i qua…

REGGIO CALABRIA Si è conclusa con un nulla di fatto la votazione relativa al rinnovo dell’Ufficio di presidenza del consiglio regionale. La maggioranza di centrodestra non è riuscita a ottenere i quattro voti decisivi da parte della minoranza necessari per la rielezione del presidente uscente, Franco Talarico. Per il rinnovo dell’Ufficio serviva infatti la maggioranza dei due terzi dell’assemblea, pari a 33 voti. L’asse Pdl-Udc – dopo l’arresto del repubblicano Rappoccio – attualmente dispone però solo di 29 componenti. Il Consiglio è stato così rinviato a domani, quando basterà la maggioranza semplice dei consiglieri per il rinnovo definitivo dell’Ufficio.
Dopo la presa d’atto delle dimissioni formali del presidente Talarico, dei vicepresidenti Alessandro Nicolò e Pietro Aiello e dei segretari questori Giovanni Nucera e Francesco Sulla, il Parlamentino regionale ha dato via libera al primo scrutinio. Su 46 consiglieri presenti, le schede effettivamente votate sono state 35. Talarico è riuscito a incassare la preferenza di 30 consiglieri (uno in più, dunque, rispetto ai numeri di cui ufficialmente dispone la maggioranza). Sono state 5, invece, le schede rimaste bianche. Le medesime preferenze si sono registrate durante il secondo scrutinio, previsto per lo stesso giorno dall’articolo 20 dello statuto regionale.
Il Pd ha dunque mantenuto fede alla dichiarazioni della vigilia e alla decisione di non appoggiare la rielezione di Talarico. Durante lo scrutinio – con votazione separata e segreta –, i democrat non hanno ritirato la scheda elettorale. Diversa la posizione dell’Idv, i cui consiglieri (Emilio De Masi, Giuseppe Giordano e Mimmo Talarico) hanno deciso di non prendere parte alla votazione.
Il Consiglio è stato rinviato a domani per le 11, quando basterà la maggioranza semplice dei consiglieri per il rinnovo finale dell`Ufficio di presidenza.
Appare dunque scontata la rielezione di Talarico e degli altri componenti uscenti, ai quali basteranno i voti della sola maggioranza di centrodestra.