CONSIGLIO | Talarico presidente del consiglio regionale

REGGIO CALABRIA Tutto come previsto. Il consiglio regionale nella seduta di mercoledì ha votato la rielezione di Franco Talarico alla presidenza dell’Assemblea legislativa calabrese. Sono trenta le preferenze raccolte dall’esponente dell’Udc. Sostanzialmente il presidente ha raccolto, così come era successo ieri durante i primi due scrutini, i consensi dell’intera maggioranza di centrodestra e del consigliere di “Progetto Democratico” Rosario Mirabelli. Cinque le schede bianche espresse dai componenti del gruppo Misto (Adamo, Bova, Ciconte, Loiero e Tripodi). Il Pd pur rimanendo in Aula non ha preso parte alla votazione mentre Idv e Sel, in ossequio ai proclami della vigilia, hanno completamente disertato la seduta.
Nessun colpo di scena nemmeno per quanto riguarda l’elezione dei due vicepresidenti con la riconferma di Alessandro Nicolò (Pdl) e Piero Amato (Pd). Il primo ha raccolto 29 preferenze (dunque il centrodestra si è compattato sul suo nome) mentre il secondo si è fermato a 16 (in pratica tutto il Pd più il gruppo Misto, compreso Mirabelli).
Qualche sorpresa si è registrata in occasione della scelta dei due segretari-questori. I riconfermati Giovanni Nucera (Pdl) e Francesco Sulla (Pd) hanno raccolto rispettivamente 28 e 15 voti ovvero uno in meno dei pronostici della vigilia.
Il rinnovo anticipato dell’Ufficio di presidenza permette al governatore Peppe Scopelliti di tirare un sospiro di sollievo. La blindatura dell’accordo con l’Udc era diventata un fatto prioritario alla luce degli annunciati stravolgimenti degli assetti che potrebbero arrivare da Roma. Il dialogo tra Casini e Bersani è infatti visto come una minaccia per la maggioranza regionale calabrese che ha il suo fulcro nell’alleanza Pdl-Udc.
Il riconfermato presidente Talarico ha festeggiato assieme ai familiari giunti da Lamezia Terme la sua rielezione al vertice di Palazzo Campanella. «Ringrazio tutti – sono state le parole del presidente riconfermato – perché la mia nuova elezione conferma la bontà del lavoro portato avanti finora. Abbiamo affrontato molte emergenze e introdotto nuovi istituti nel nostro Consiglio come il question time. Ma la cosa di cui dobbiamo andare più orgogliosi sono i tagli ai costi della politica, e l’approvazione dei Bilanci entro i tempi stabiliti dalla legge».
Talarico ha poi difeso l’Assemblea dalle recenti bufere giudiziarie che hanno investito il Palazzo: «Non possiamo permettere la denigrazione di questa assemblea. Resto sempre convinto del fatto che le responsabilità dei singoli vadano distinte da quelle dell’istituzione che rappresento».
Tra le curiosità c’è da segnalare il prolungato abbraccio tra i presidenti di giunta e consiglio regionale. Quasi a voler confermare, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che tra i due esiste una sintonia pressoché totale.