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CAOS CATANZARO | Scalzo: «Città offesa, Abramo si ritiri»

«La città di Catanzaro è stata offesa da persone che ci hanno portato in queste condizioni. È per questo motivo che chiedo a Sergio Abramo di ritirarsi dalla competizione elettorale, perché il vero s…

Pubblicato il: 23/11/2012 – 18:19
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CAOS CATANZARO | Scalzo: «Città offesa, Abramo si ritiri»

«La città di Catanzaro è stata offesa da persone che ci hanno portato in queste condizioni. È per questo motivo che chiedo a Sergio Abramo di ritirarsi dalla competizione elettorale, perché il vero sindaco della città è l`assessore regionale Domenico Tallini». È quanto ha detto il candidato sindaco del centrosinistra, Salvatore Scalzo, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato i capigruppo della coalizione nel consiglio comunale di Catanzaro. «Pezzi del centrodestra – ha aggiunto – hanno umiliato per ben due volte la nostra città. Prima hanno fatto andare via un sindaco (il riferimento è a Michele Traversa, ndr) e poi ci hanno portato a queste condizioni con il commissariamento deciso dal Tar. Il problema è che il vero sindaco non è Sergio Abramo ma l`assessore regionale Tallini e queste due persone tengono in mano la città. Ora crediamo che sia giunto il momento che qualcuno debba farsi da parte».
«Ascoltando le argomentazioni di Abramo – ha proseguito Scalzo – c`é da restare sbalorditi perché afferma cose non vere. Catanzaro è una città in declino e dubito che si possa rientrare nel patto di stabilità così come è stato annunciato da Abramo. Ora, in vista della tornata elettorale di gennaio, noi siamo pronti a vigilare perché venga rispettata la legalità durante il voto. Il centrodestra è la forza della paura mentre noi siamo la forza della speranza e della rinascita della città».
A Salvatore Scalzo ha fatto eco il capogruppo della lista civica “Bene Comune”, Rosario Mancuso, il quale ha affermato che «rivolgiamo un invito al commissario affinché abbia la voglia di condividere con gli ex consiglieri il lavoro svolto». È stata poi la volta di Roberto Guerriero (Psi) il quale ha evidenziato che «noi siamo già pronti per governare. Il questi mesi il centrodestra ha solo elargito incarichi a compari e comari». Il capogruppo di Sel, Antonio Giglio, ha rivolto un invito alla città perché ci sia una «campagna elettorale sui contenuti. La città è stanca da quanto accaduto in questi anni». Il rappresentante della lista civica “Svolta Democratica”, Manuel Laudadio, ha ricordato che «la città è stata offesa e il Tar ha fatto giustizia». Vincenzo Capellupo del Pd ha affermato che «noi siamo la vera alternativa di governo della città. Il gioco è finito per chi ha imbrogliato».
Polemiche anche per la decisione della giunta comunale che ieri subito dopo la pronuncia del Tar ha approvato una delibera in cui si conferisce incarico a due legali esterni di presentare appello al Consiglio di Stato. «Ieri si è consumata – ha detto Scalzo – una cosa inaccettabile. Alle ore 17.00, quattro ore dopo la decisione del Tar, ci si è permessi di riunire la giunta comunale per approvare una delibera per il ricorso al Consiglio di Stato e con la quale si scaricano i costi sulla collettività. Un atto illegittimo che dimostra come la maggioranza di centrodestra tenga una concezione privatistica della gestione della cosa pubblica». «Sarebbe stato bello – ha concluso – se il ricorso al Consiglio di Stato lo avessero pagato di tasca propria e non usando i soldi dei cittadini. Ci auguriamo che il commissario nominato dal prefetto deciderà, come primo atto, di voler annullare questa delibera».

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