Da questa mattina circa trecento persone protestano sotto l`assessorato regionale al Bilancio della Regione Calabria. Sono i lavoratori degli enti Parco che attendono di essere pagati da giugno. Si tratta di lavoratori svantaggiati, soprattutto donne, occupati nei Comuni di montagna dove effettuano importanti mansioni come la manutenzione dei boschi o la raccolta differenziata. Il loro sussidio mensile è di 500 euro, ma i pagamenti sono fermi a sei mesi fa. Accompagnati dal segretario regionale della Nidil Cgil, Antonio Cimino, da alcuni sindaci e consiglieri comunali, chiedono alla Regione di autorizzare un`anticipazione bancaria, così come avvenuto per altre categorie di lavoratori, in attesa che vengano sbloccati i pagamenti. La richiesta dei lavoratori, poi, è di conoscere le intenzioni di Palazzo Alemanni sul loro futuro. In mattinata una delegazione incontrerà i dirigenti del settore Bilancio, ma la protesta potrebbe trasferirsi a Reggio Calabria dove oggi pomeriggio si terrà la riunione del consiglio regionale.
x
x