Processo "Ponte", Zumbo assolto in appello
REGGIO CALABRIA La Corte d’Appello di Reggio Calabria ha assolto Giovanni Zumbo dalla condanna a 8 anni inflittagli nell’ambito del processo “Ponte”. Assieme ad altri imputati Zumbo (omonimo del comm…

REGGIO CALABRIA La Corte d’Appello di Reggio Calabria ha assolto Giovanni Zumbo dalla condanna a 8 anni inflittagli nell’ambito del processo “Ponte”. Assieme ad altri imputati Zumbo (omonimo del commercialista coinvolto nell`inchiesta “Reale”) era stato sottoposto a indagini, processato e poi condannato nell’ambito del processo “Ponte” per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso. La vicenda risale agli anni 1996-1997 quando, grazie alle intercettazioni, la Dda ha colpito le cosche Barreca e Latella di Pellaro, nella zona sud di Reggio. Alcune di quelle conversazioni, sempre secondo l’accusa, avrebbero avuto a oggetto lo Zumbo quale reggente della cosca Latella in sostituzione dei possibili capi e cioè i fratelli Latella, i cugini Ficara, Giovanni Puntorieri e Pietro Pavone, all`epoca detenuti o latitanti. Tutti, in quel periodo erano imputati nel processo “Valanidi” nel quale risultava imputato lo stessi Zumbo, difeso dall`avvocato Michele Priolo. Iniziato nel 1993 a seguito delle dichiarazioni accusatorie del collaboratore Giovanni Riggio, il processo “Valanidi” si è concluso in appello con la condanna di Zumbo a 6 anni di reclusione. Due giorni prima della sentenza, Zumbo e gli altri imputati erano stati arrestati con un`ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip. Un`ordinanza contro la quale l`avvocato Priolo aveva formulato ricorso prima al Tdl e poi in Cassazione in quanto sarebbe stato arrestato due volte per lo stesso reato. Dopo un lungo iter giudiziario la Corte d’Appello ha disposto la piena assoluzione di Zumbo.