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Reggio, manichini impiccati sul corso principale

Decine di manichini impiccati sono stati appesi ai lampioni del corso principale di Reggio Calabria per protestare contro la crisi che sta attraversando la città. La singolare iniziativa è stata attu…

Pubblicato il: 16/12/2012 – 9:49
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Reggio, manichini impiccati sul corso principale

Decine di manichini impiccati sono stati appesi ai lampioni del corso principale di Reggio Calabria per protestare contro la crisi che sta attraversando la città. La singolare iniziativa è stata attuata dai giovani del Msi-Fiamma Tricolore. I manichini “impiccati” portano al collo anche dei cartelli con i quali spiegano le ragioni del loro “suicidio”. Sui cartelli sono scritte le seguenti frasi: “Il Comune non mi pagava lo stipendio da mesi”, “sono morto per le promesse dei politici”, “vantavo crediti dal Comune, ho dovuto chiudere la mia impresa`”, “sfrattato, la casa popolare era un miraggio”.
Il Comune di Reggio Calabria è stato sciolto nei mesi scorsi per vicende collegate alla criminalità organizzata. Dopo lo scioglimento si sono insediati i commissari che stanno affrontando anche una dura situazione dal punto di vista delle finanze e dei conti. Nei giorni scorsi si sono svolte numerose proteste dei lavoratori che chiedevano il pagamento dello stipendio. Come se questi avessero la sensazione di avere finalmente un interlocutore credibili dopo le bugie ascoltate per anno.
Eppure c’è anche chi attribuisce a quanti sono al lavoro da poche settimane la responsabilità di una situazione stratificata nel tempo: «Non è possibile – è scritto in una nota del Msi-Fiamma Tricolore – che i commissari scarichino tutte le responsabilità del debito comunale sopra i cittadini, gli stessi che non percepiscono da mesi lo stipendio o vantano crediti dal Comune».

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