Ammanchi alla Provincia, sequestrati i beni della Currò

VIBO VALENTIA Beni per un valore di 1.300.000 euro sono stati sequestrati stamattina ai coniugi Mirella Currò e Baldassarre Bruzzano, i due principali indagati nell`inchiesta sugli ammanchi nel bilancio dell`amministrazione provinciale di Vibo Valentia.   
I finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Vibo Valentia e del Nucleo speciale di Polizia valutaria di Reggio Calabria hanno dato esecuzione al decreto emesso dal Gip, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti degli indagati, già sottoposti da circa due mesi a misura cautelare per il reato di peculato in concorso e tuttora agli arresti domiciliari.
Gli stessi sono accusati di essersi indebitamente appropriati di una ingente somma di denaro, pari a 1.300.000 euro circa, sottratti in più riprese, attraverso vari artifici, alle casse dell’amministrazione provinciale nel periodo agosto 2009-novembre 2011, approfittando del ruolo della Currò, all`epoca del presunto reato dipendente dell`ente, successivamente dimessasi allo scoppio dell`inchiesta. L`indagine condotta dalla procura guidata da Mario Spagnuolo, a cui è stato dato il nome di “odor lucri”, si è successivamente allargata fino a coinvolgere anche 3 dirigente dell`amministrazione.    
Le Fiamme gialle hanno sottoposto a sequestro l’abitazione degli indagati, una villa di tre piani nel comune di Jonadi, nonché due autovetture, un motoveicolo, disponibilità bancarie, assegni e due imbarcazioni, beni risultati direttamente intestati agli indagati o comunque nella loro disponibilità.