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Il vescovo invita gli autori dell`omicidio Riente a convertirsi

BELVEDERE MARITTIMO Un appello agli assassini a convertirsi ed a tutti i presenti a collaborare con le forze dell`ordine è stato rivolto dal vescovo di San Marco Argentano-Scalea, mons. Leonardo Bona…

Pubblicato il: 06/01/2013 – 17:19
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Il vescovo invita gli autori dell`omicidio Riente a convertirsi

BELVEDERE MARITTIMO Un appello agli assassini a convertirsi ed a tutti i presenti a collaborare con le forze dell`ordine è stato rivolto dal vescovo di San Marco Argentano-Scalea, mons. Leonardo Bonanno, nel corso dei funerali di Iolanda Riente, l`ottantenne trovata morta, legata e imbavagliata nella sua casa a Belvedere Marittimo. Mons. Bonanno ha celebrato il rito funebre nella chiesa della madonna di Pompei nella frazione marina di Belvedere. Numerose le persone ed i sacerdoti che erano presenti al rito religioso. «Ci sono circostanze come questa – ha detto il vescovo – in cui il silenzio è più eloquente della parola, almeno delle nostre parole. Certamente hanno il loro valore le espressioni di solidarietà manifestate da tanti in questa occasione verso il confratello don Marcello e i suoi cari cos? come verso la grande famiglia presbiterale. Ogni uomo è sacro al Signore suo Creatore, che solo stabilisce i tempi del nascere e del morire. Perci• la morte della nostra sorella Iolanda, avvenuta a seguito di violenta aggressione, ha lasciato sgomenti il figlio, noi sacerdoti e la comunità di Belvedere Marittimo». «Ai tanti perché, che si sono levati – ha proseguito – in conseguenza del grave delitto perpetrato in casa Riente, per ora non sappiamo dare risposta. Cercheranno di darla le forze dell` ordine, da subito impegnate nella ricerca delle motivazioni che hanno indotto qualcuno a compiere un gesto tanto deprecabile, soprattutto perché perpetrato contro una donna sola ed indifesa, madre anziana ed ammalata. Dico a voi tutti e a quanti giungeranno queste mie parole di collaborare con quanti sono preposti nella comunità civile alla ricerca della verità e al ristabilimento della giustizia. Qualsiasi indizio o sospetto da parte di chiunque, a partire dallo stesso don Marcello, utile alla ricerca di chi o di coloro che hanno violato l`abitazione e ancor più la vita di questa mamma».
Agli autori anonimi – ha concluso – di questo atto criminoso l`invito accorato a convertirsi per non essere ancora artefici di morte tra i fratelli». A scoprire il delitto è stato don Marcello Riente, parroco della frazione Laise di Belvedere Marittimo e figlio della vittima.

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