Lavoro, è allarme Calabria
CATANZARO C`è anche la Calabria tra le regioni che chiedono ulteriori risorse al governo per l`erogazione della cassa integrazione in deroga e della mobilità in deroga per il 2013. Nell`ultimo verbal…

CATANZARO C`è anche la Calabria tra le regioni che chiedono ulteriori risorse al governo per l`erogazione della cassa integrazione in deroga e della mobilità in deroga per il 2013. Nell`ultimo verbale di accordo in materia, siglato il 10 aprile al dipartimento regionale al Lavoro, Regione Calabria, associazioni imprenditoriali e istituzionali e sindacati (Cgil, Cisl, Uil e Ugl) hanno evidenziato «l`assoluta insufficienza delle risorse sin qui attribuite dal governo per gli ammortizzatori sociali in deroga regionali» e sottoscritto un`intesa che ha validità sino all`esaurimento delle risorse assegnate (e, in ogni caso, non oltre il 30 aprile 2013) «al fine di garantire comunque l`accesso ai trattamenti in deroga per un periodo transitorio, nelle more che vengano attribuite ulteriori indispensabili risorse».
«Le parti – è scritto nel documento – considerata la grave situazione di disagio sociale in cui versa la Calabria che registra una alta percentuale di povertà delle famiglie del 27%, di disoccupazione oltre il 20% ed in particolar modo giovanile e femminile attorno al 40%, un reddito pro capite tra i più bassi d`Italia, un tessuto imprenditoriale e produttivo debolissimo ed in forte crisi, si impegnano a sostenere in tutte le sedi istituzionali competenti l`esigenza di ulteriori adeguati stanziamenti, cosi come previsto al punto 14 dell`Intesa Stato-Regioni 2013».
Nel verbale, Regione e parti sociali evidenziano, inoltre, che «a causa del perdurare della crisi economica e della limitata presenza di imprese in Calabria non è stato oggettivamente possibile per i lavoratori in mobilità trovare nuova occupazione ed essere reintegrati nel sistema produttivo». (0070)