CASO BELSITO | E la Siram interviene con una nota

A poche ore dalla notizia dell’arresto dell’ex tesoriere della Lega Nord, Francesco Belsito, finito oggi in manette assieme a Romolo Girardelli e all’imprenditore veneto Stefano Bonet e mentre ancora si cerca il latitante Stefano Lombardelli, la Siram, cui i pm milanesi dedicano ampi stralci dell’ordinanza di custodia cautelare che ha colpito i quattro indagati, tramite Elena Bonatti, dell`ufficio stampa della società, si preoccupa di far sapere con una stringata nota che «nessun rapporto è mai esistito (né, tantomeno, esso costituisce oggetto di verifica in sede giudiziale) tra la società Siram e il sig. Belsito» e «parimenti, non sono mai stati accertati rapporti tra Siram e il movimento politico denominato Lega Nord».
L’azienda ci tiene anche a sottolineare che «l`indagine penale riguarda (ma in via del tutto marginale) l`esponente compagine societaria soltanto in ragione di costi sostenuti da Siram con una società, che opera nel settore della ricerca e sviluppo, denominata Polare (di cui è titolare uno degli indagati, sig. Bonet, arrestato in data odierna ma per fatti diversi), in relazione ai quali è stata ottenuta da Siram un`agevolazione fiscale sotto forma di credito di imposta pari a circa 8 milioni di euro. Nell`indagine della Procura milanese – ammettono dalla Siram – ne viene contestata la legittimità e, infatti, i nuovi amministratori di Siram hanno restituito il menzionato “beneficio fiscale”, effettuando un “ravvedimento operoso” quasi per l`intero ammontare del credito a suo tempo ottenuto».
E premettendo come sempre che «si farà ricorso a tutti gli strumenti che la legge prevede per tutelare la reputazione di Siram S.p.A.», l’azienda auspica di «aver chiarito la posizione di Siram, che non può in alcun modo essere associata a personaggi quali Belsito né, tantomeno, al movimento politico Lega Nord, con cui Siram non hai mai avuto relazioni di alcun genere».
Saranno eventualmente i magistrati a verificare quanto ci sia di vero nelle affermazioni che la Siram, tramite il suo ufficio stampa, si è premurata di far pervenire con una nota mandata in fac-simile a tutti i quotidiani e i siti web che oggi si sono occupati dell’argomento. Appare curioso, tuttavia, che una così importante azienda del panorama italiano, e non solo, si preoccupi più di quanto la stampa – basandosi su una corposa ordinanza – pubblichi, che di ciò che i magistrati scrivano. (0050)