Omicidio Andreacchi, la Procura di Vibo riapre le indagini
SERRA SAN BRUNO Le indagini sulla morte di Pasquale Andreacchi sono state riaperte. A riferirlo è stata l`avvocato della famiglia, Giovanna Fronte, nel corso di una manifestazione antimafia. Il 18enn…

SERRA SAN BRUNO Le indagini sulla morte di Pasquale Andreacchi sono state riaperte. A riferirlo è stata l`avvocato della famiglia, Giovanna Fronte, nel corso di una manifestazione antimafia. Il 18enne sparì la sera dell`11 ottobre del 2009. Due mesi dopo, si scoprì che era stato picchiato, denudato e infine ucciso con un colpo di pistola alla testa. Il suo corpo fu recuperato in un cassonetto della spazzatura. Le indagini erano state archiviate nell`ottobre 2010. Adesso la procura di Vibo ha riaperto il caso, nel tentativo di dare un nome e un volto all`aguzzino di Pasquale, probabilmente morto a causa di un debito di 1800 euro non onorato per l`acquisto di un cavallo. L`ufficio inquirente guidato da Mario Spagnuolo crede di avere nuovi elementi per ricostruire il delitto e i suoi esecutori. L`indagine è stata affidata al pm Vittorio Gallucci. Nei giorni scorsi gli inquirenti hanno sentito i genitori del giovane ucciso, Salvatore Andreacchi e Maria Rosa Miraglia, accompagnati dall`avvocato Giovanna Fronte, che intende avvalersi della consulenza della criminologa Roberta Bruzzone per favorire le indagini. (0040)