A meno di 24 ore dalla trasmissione “Che Tempo che fa” il procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, commenta le frasi del presidente del Consiglio Enrico Letta che da Fazio ha annunciato l`ingresso del magistrato reggino nella squadra di governo per l`elaborazione di un piano antimafia.
«Ho sentito ieri la trasmissione mentre cenavo però non so altro. Se mi dovesse chiamare suggerirei le cose che ci siamo sempre detti e che ripetiamo da anni».
Il riferimento è ad alcuni provvedimenti che si possono attuare in pochissimo tempo per «migliorare la lentezza dei processi».
Gratteri punta «all`informatizzazione e a creare un sistema penale, processuale e detentivo tale che non sia conveniente delinquere».
Provvedimenti che passano anche dalla modifica dell`articolo 416 ter del codice penale contro il voto in cambio di denaro: «Se noi lo modificassimo in “voto in cambio di benefici”, sarebbe diverso e non basterebbero le carceri che ci sono oggi».
«Io – ha concluso Gratteri – non sono stato contattato da nessuno. Valuteremo le cose man mano che si presentano. Sono stato sempre consulente gratuito di tutti, della destra e della sinistra. Il mio cellulare è stato contattato da tutti su ogni cosa. Poi ognuno ha fatto quello che ha voluto». (0010)
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