Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 1:11
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Discarica di Alli, slitta udienza preliminare

CATANZARO Un errore di notifica ha fatto slittare al 26 settembre l`udienza preliminare nei confronti di quindici indagati per le presunte irregolarità nella gestione della discarica di Alli, a Catan…

Pubblicato il: 24/05/2013 – 15:58
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Discarica di Alli, slitta udienza preliminare

CATANZARO Un errore di notifica ha fatto slittare al 26 settembre l`udienza preliminare nei confronti di quindici indagati per le presunte irregolarità nella gestione della discarica di Alli, a Catanzaro. L`errore di notifica nei confronti di uno degli indagati ha provocato la reazione del sostituto procuratore della Repubblica, Carlo Villani, che ha chiesto la trasmissione degli atti alla Procura per verificare se ci sono state delle omissioni. Nel corso dell`udienza hanno annunciato la costituzione di parte civile le associazioni Legambiente, Wwf, Codici e il Comune di Simeri Crichi.  
Nell`inchiesta sono indagati imprenditori, professionisti, funzionari dell`ufficio per l`emergenza ambientale, l`ex commissario, Graziano Melandri, e l`assessore all`ambiente della Regione Calabria, Francesco Pugliano, coinvolto nella sua qualità di ex sub-commissario dell`ufficio per l`Emergenza. Ai quindici vengono contestati a vario titolo i reati di associazione per delinquere, abuso d`ufficio, evasione fiscale, corruzione, falso e disastro ambientale. L`accusa ipotizza l`esistenza di un`associazione per delinquere il cui promotore sarebbe stato l`imprenditore veneto Stefano Gavioli, proprietario della società Enertech. Dalle indagini condotte dalla Guardia di finanza e dai carabinieri del Noe è emerso chela Enertech, attraverso una serie di artifici contabili, avrebbe evaso le imposte dovute all`erario. Nonostante i debiti con il fisco l`ufficio del commissario per l`emergenza ambientale, secondo l`accusa, avrebbe liquidato somme per diversi milioni dieuro alla società. Ai vertici della Enertech viene contestato anche il reato di disastro ambientale per lo smaltimento illegale nel fiume Alli, e successivamente nel Mar Ionio, del percolato prodotto dalla discarica. (0090)

Argomenti
Categorie collegate

x

x