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Imperia, confiscato il patrimonio dei fratelli Pellegrino

LAMEZIA TERME È di nove milioni di euro il valore del patrimonio sequestrato ai fratelli Michele, Giovanni, Maurizio e Roberto Pellegrino, ras del movimento terra in Liguria, ritenuti contigui alla c…

Pubblicato il: 30/05/2013 – 8:59
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Imperia, confiscato il patrimonio dei fratelli Pellegrino

LAMEZIA TERME È di nove milioni di euro il valore del patrimonio sequestrato ai fratelli Michele, Giovanni, Maurizio e Roberto Pellegrino, ras del movimento terra in Liguria, ritenuti contigui alla cosca “Santaiti-Gioffre“`, di Seminara. La Sezione per le misure di prevenzione del Tribunale di Imperia, ha applicato ai fratelli la sorveglianza speciale per la durata di cinque anni con obbligo di soggiorno e disposto la confisca dell`intero patrimonio a loro riconducibile che fra terreni, fabbricati, autovetture, disponibilità finanziarie ed aziende operanti nel settore scavi e movimento terra, si aggira intorno a 9 milioni di euro.
È questo il risultato di un’attività investigativa durata oltre un anno, durante il quale nel mirino degli inquirenti è finito l`intero gruppo familiare e imprenditoriale dei Pellegrino, composto da 20 persone e 4 compagini societarie. I provvedimenti arrivano a due anni dall`avvio della procedura di prevenzione personale e patrimoniale sollecitata dal direttore della Dia. Già noti alle forze di polizia territoriali per i loro curricula criminali, con all’attivo denunce e condanne per reati che vanno dall`associazione finalizzata al traffico delle sostanze stupefacenti, al traffico di armi ed esplosivo, all`estorsione, al favoreggiamento dei latitanti, alla gestione di locali notturni adibiti allo sfruttamento della prostituzione e ad illeciti societari di varia natura, i Pellegrino secondo gli inquirenti sono una delle principali realtà criminali del Ponente ligure.
I quattro fratelli hanno anche legami familiari con Benito Pepé e Francesco Barillaro, indagati nell`indagine “Maglio 3”, a riprova del loro inserimento nell`ambiente mafioso dell`imperiese.
La confisca riguarda beni immobili (17 unità, fra cui i ville, terreni e appartamenti di lusso, serre floricole), 25 fra autovetture ed autocarri aziendali, le disponibilità bancarie, postali e titoli di credito, di quote e proprietà di quattro società, tra cui la “F.lli Pellegrino s.r.l.” e la “Grotta del drago”, la prima in grado di aggiudicarsi appalti e subappalti, anche nei lavori pubblici, e la seconda di gestire il famoso e omonimo night club di Sanremo. (0040)

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