Italcementi, «Il mercato del cemento vive una situazione drammatica»

VIBO VALENTIA «Italcementi ribadisce che la chiusura dell’impianto di Vibo Marina non dipende da spostamenti della produzione in altre regioni o altri paesi, ma dalle condizioni del mercato del cemento in Italia che registrano un volume di vendite più che dimezzato rispetto a sette anni fa». In una nota, l`Italcementi precisa le ragioni che inducono la società ad abbondare il sito di Vibo, dove è insediata da oltre 70 anni. Una situazione nota a livello nazionale – affermano – dopo che sia l`associazione di settore dei produttori di cemento e l`associazione di settore dei costruttori hanno evidenziato i numeri di una crisi drammatica per tutta la filiera delle costruzioni. «Dopo un crollo senza precedenti che ha riportato il mercato italiano del cemento ai livelli degli anni Sessanta, le vendite nel nostro Paese stanno registrando nel primo semestre del 2013 una ennesima consistente diminuzione». I dati del Ministero dello Sviluppo Economico – riferisce la società – disegnano un ulteriore caduta del 18,2% tra gennaio e aprile 2013 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, che già aveva registrato un drastico calo dei volumi. Gli stessi dati dell`associazione costruttori, d`altronde, parlano di 690 mila posti di lavoro complessivamente persi negli ultimi cinque anni a causa della crisi del settore. «Per fare fronte a questa situazione Italcementi ha varato un piano che prevede la razionalizzazione della rete produttiva, con la chiusura di alcuni impianti e la ristrutturazione di altri, scelti in base ad un`analisi del mercato italiano, al fine di mantenere l`apparato produttivo efficiente dal punto di vista industriale e adeguato ai mutati volumi di vendita». Misure – concludono – che potranno garantire la tenuta dell`azienda in una drammatica fase del mercato.