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Attacco alla Casta, M5S: «Zero privilegi»

REGGIO CALABRIA «La Casta si arricchisce e a noi chiede sacrifici. Basta». «Ora sono i cittadini a chiedere il conto». «Zero privilegi». Sono solo alcuni degli slogan che questa mattina gli attivis…

Pubblicato il: 25/07/2013 – 15:49
Attacco alla Casta, M5S: «Zero privilegi»

REGGIO CALABRIA «La Casta si arricchisce e a noi chiede sacrifici. Basta». «Ora sono i cittadini a chiedere il conto». «Zero privilegi». Sono solo alcuni degli slogan che questa mattina gli attivisti calabresi del Movimento 5 stelle hanno esposto davanti alla sede del consiglio regionale. Il sit-in pacifico ha avuto uno scopo in particolare: sollecitare il parlamentino calabrese a predisporre le iniziative necessarie per il referendum sull’abolizione dei vitalizi ai consiglieri regionali. Una richiesta ufficiale, quella dei militanti “grillini”, che per ora non ha avuto il via libera da Palazzo Campanella. Secondo i “pentastellati”, l’abolizione delle indennità di fine mandato potrebbe comportare un risparmio annuale di circa 28,8 milioni di euro. Ma le richieste del Movimento non sono finite: il testo di legge “No privilegi Calabria” prevede anche la diminuzione delle spese dei gruppi consiliari, per un taglio di 17,4 milioni, e la diaria rendicontata in ogni singola voce e pubblicata sul sito della Regione Calabria. La riduzione delle spese per diarie, indennità accessorie e rimborsi spese dovrebbe aggirarsi attorno ai 14 milioni di euro, per un risparmio totale sull’attuale spesa pubblica regionale di 60,3 milioni di euro.
Ma dalle stanze dei bottoni della Regione non sono ancora arrivate risposte. «A godere di questi privilegi – sottolinea Salvatore Salvaguardia, militante reggino del M5s – sono anche consiglieri regionali in attesa di giudizio, una cosa gravissima». Ma a indispettire maggiormente i manifestanti è l’atteggiamento “dilatorio” dei vertici del Consiglio, che non hanno dato seguito alla richiesta di referendum presentata a inizio luglio. Senza l’imprimatur di Palazzo Campanella, non può partire la raccolta delle 65mila firme necessarie per l’indizione della consultazione elettorale. E la scadenza è fissata al prossimo 30 settembre.
«Il M5s rivendica principi fondamentali per la Calabria – incalza Antonello Nusdeo, coordinatore del Meet up di Vibo –. In questo territorio si continua a sperperare, la Regione gestisce risorse immani e deve dare l’esempio. Le spese della Casta non sono più tollerabili».

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