Dirigenti scolastici, interrogazione di Enza Bruno Bossio
«Ho appreso con soddisfazione la notizia del rigetto, da parte del Consiglio di Stato, della richiesta di sospensiva del concorso per dirigenti scolastici in Calabria del 2011. D’altro canto, proprio…

«Ho appreso con soddisfazione la notizia del rigetto, da parte del Consiglio di Stato, della richiesta di sospensiva del concorso per dirigenti scolastici in Calabria del 2011. D’altro canto, proprio nelle ore in cui il Consiglio di Stato assumeva le sue decisioni, ho presentato con la collega Maria Grazia Rocchi un`interrogazione al ministro della Pubblica istruzione con la quale sollecitiamo l’immissione in ruolo dei 98 vincitori del concorso in Calabria». Lo afferma, in una nota, la parlamentare Enza Bruno Bossio sulla vicenda dei 98 vincitori del concorso per dirigenti scolastici della Calabria. «Nelle more – aggiunge – abbiamo inoltre chiesto l’estensione della vigenza della graduatoria di merito affinché questa rimanga comunque valida per garantire il diritto soggettivo all’immissione in ruolo dei vincitori».
Bandito nel luglio del 2011 il concorso prevedeva per la Regione Calabria una disponibilità di 108 posti. Le procedure concorsuali si concludevano nella primavera del 2012 con la dichiarazione di 98 vincitori e la decorrenza della vigenza triennale della graduatoria veniva fissata al 10 luglio del 2012. I nuovi dirigenti avrebbero dovuto, quindi, prendere servizio a partire dal 1 settembre 2012, ma ciò non è avvenuto perché, nel frattempo, tra ridimensionamenti e mancati pensionamenti, i posti disponibili da 108 si sono ridotti a zero. «Ci siamo quindi trovati –spiega la deputata del Pd – di fronte a 98 persone che, dopo aver vinto un concorso pubblico regolarmente bandito ed espletato (e sulla cui validità il Consiglio di Stato ha emesso un’ulteriore conferma) si vedono negato il proprio diritto all’assunzione per un evidente difetto di programmazione delle risorse professionali disponibili, dal momento che il provvedimento con il quale si procedeva alla istituzione degli istituti comprensivi dimensionati di norma con 1000 alunni, è precedente all’emanazione del succitato bando. Nel frattempo in Calabria, numerose dirigenze restano vacanti ed affidate a reggenza ai dirigenti in servizio, e a molti di questi è stato nei fatti negato il diritto di andare in pensione secondo norme di legge che sono state invece applicate nel 2012 mentre il concorso era ancora in itinere. Si tratta, pertanto, di difendere il diritto soggettivo all’immissione in ruolo per professionalità assai preparate e capaci che potrebbero dare un’importante contributo di innovazione alla nostra scuola, non solo estendendo la vigenza della graduatoria ma anche prevedendo l’eventuale immissione in ruolo in altre regioni dove restano posti disponibili. Vedremo, nei prossimi giorni, quale sarà la risposta del ministro». «Da parte nostra – conclude la Bruno Bossio – continueremo a garantire il nostro impegno istituzionale fino alla soluzione di questa deplorevole vicenda». (0050)