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Pd, primarie l`8 dicembre ma è caos

Dopo quattro mesi di discussione, due giorni di assemblea, innumerevoli riunioni fiume (l`ultima fino alle tre del mattino di oggi) quello che resta, alla fine di tutto, è poco. Una data. L`8 dicembr…

Pubblicato il: 21/09/2013 – 16:39
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Pd, primarie l`8 dicembre ma è caos

Dopo quattro mesi di discussione, due giorni di assemblea, innumerevoli riunioni fiume (l`ultima fino alle tre del mattino di oggi) quello che resta, alla fine di tutto, è poco. Una data. L`8 dicembre, le primarie per eleggere il segretario del Pd. Ma nel foyer dell`auditorium della Conciliazione, a Roma, mentre i delegati dell`Assemblea se ne vanno alla spicciolata, sono in tanti a mettere in discussione anche questa minima certezza.
A decidere sarà la direzione del partito, già convocata per venerdì prossimo. Perché quello che si è consumato nelle ultime 24 ore – dietro la disputa su tecnicismi, codici e codicilli – è uno scontro politico. Lo stesso che sta scuotendo da mesi il Pd e che a molti ha ricordato l`amara serata della bocciatura di Romano Prodi nella corsa per il Quirinale. Da una parte Matteo Renzi e le componenti dem che lo sostengono, dai veltroniani a parte di Areadem. Dall`altra il fronte opposto. I bersaniani, certo, parte degli ex-Ppi con Beppe Fioroni, ma anche gli uomini di Enrico Letta vengono messi tra le fila degli `indiziati` in uno scontro che sconfina in un tutti contro tutti con accuse incrociate tra le varie componenti. Accuse di fare cosa? Di “brigare” per rinviare il congresso, per farlo slittare al 2014 e chiudere la possibile finestra elettorale di primavera.
Innanzitutto si partirà con i congressi di circolo e di federazione, ed infatti entro l’11 ottobre dovranno essere presentate le candidature per la segreteria. Poi, da quel momento in poi, ci sarà la vera novità. Ovvero si terranno delle assemblee per la «selezione delle candidature nazionali» e dunque non dovrebbero più svolgersi prima, come ipotizzato in un primo momento, le classiche convenzioni provinciali e regionali. L`elezione dei segretari regionali dovrà concludersi entro marzo del 2014, motivo per cui al Pd calabrese toccheranno ancora diversi mesi di gestione commissariale.
La decisione – almeno per ora – è che tutti coloro che vorranno votare, potranno farlo semplicemente iscrivendosi nei registri dei circoli, fino al giorno stesso del voto. Per ora non è chiaro se tale iscrizione potrà anche essere svolta anche sul web.
In ogni caso, si apre una nuova settimana di passione, fino alla direzione del 27 settembre, e tanti dubbi: chi ha fatto saltare l`accordo della Commissione? Chi ha vinto e chi ha perso in Assemblea? «Bindiani e veltroniani non hanno mantenuto l`accordo sottoscritto nella notte», è il commento di un dirigente lettiano di primo piano. «Chi ha incarichi istituzionali non può mettersi contro il suo partito», è il commento senza metafore di Rosy Bindi al caos delle votazioni sullo statuto. E mentre il rimpallo di responsabilità non si arresta, rimane la questione dei tempi congressuali. Il fatto è che l`Assemblea ha approvato un regolamento per svolgere le primarie l`8 dicembre ma senza le modifiche statutarie mirate a snellire l`iter congressuale e arrivare al voto a dicembre. «Non ci sono incertezze su tempi e modi del congresso», si affretta a dire Paolo Gentiloni. Gli fa eco il renziano Lorenzo Guerini: «La direzione troverà il modo. La data dell`8 dicembre non è modificabile». Fulminante la considerazione di Beppe Fioroni: «Altro che primarie dell`Immacolata! Qua serve il miracolo dell`Immacolata per riuscire a farle». E Pier Luigi Bersani: «Le primarie l`otto dicembre? Tutto si può fare, se lavoriamo pure di notte… Discuteremo in direzione». Il nuovo scontro è già partito. (0030)

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