Pd, nasce “Azione democratica”
Il Pd catanzarese riparte dai territori e dalle esperienze degli amministratori locali. Il movimento “Azione democratica” è stato presentato alla città e alla stampa nella cornice della stazione ferr…

Il Pd catanzarese riparte dai territori e dalle esperienze degli amministratori locali. Il movimento “Azione democratica” è stato presentato alla città e alla stampa nella cornice della stazione ferroviaria del quartiere Germaneto, un luogo simbolo «della cattiva gestione politica di fondi e strutture a servizio della collettività», così come hanno spiegato i alcuni tra i promotori. L’incontro, introdotto da Michele Gigliotti, segretario del circolo Pd di Simeri Crichi, ha visto la partecipazione di Salvatore Scalzo, capogruppo Pd al Comune di Catanzaro, Arturo Bova, sindaco Pd di Amaroni, e Chiara Macrì, già responsabile regionale di “FinalmenteSud”. «Azione democratica – ha spiegato Gigliotti nella sua introduzione -, innanzitutto, non è una corrente. Si tratta di un contenitore che vuole raccogliere al suo interno tutti coloro che intendono la politica come servizio alla collettività, tutti coloro che rifuggono l’idea di un correntismo falsamente rinnovatore o di politica a fini personali. Siamo un movimento che vuole partire dai territori, dando spazio ai bravi amministratori locali, che si spendono quotidianamente per onorare il mandato dei cittadini». La nascita di Azione democratica arriva alla vigilia della stagione dei congressi che vedrà impegnato il Partito democratico a tutti i livelli: primo appuntamento, il congresso per l’elezione del segretario provinciale di Catanzaro: «Nei giorni scorsi – ha chiarito Scalzo durante il suo intervento – ci siamo confrontati al nostro interno ragionando sul nome da proporre alla segreteria provinciale e un dato è certo: non accetteremo candidature imposte dall’alto, ma sfrutteremo tutto il tempo a nostra disposizione (le candidature dovranno essere presentate il prossimo 11 ottobre, ndc) per allargare il più possibile la discussione e proporre un nome che sia espressione evidente e condivisa di quella rottura con un vecchio modello politico. Proprio per questo vogliamo ascoltare tutte le idee che ci arriveranno, tutti i contributi che chiunque vorrà dare alla nostra causa, perché si possa giungere ad una candidatura che esprima ciò che l’elettorato chiede a gran voce: una figura nuova, che sia reale garanzia di cambiamento». Chiara dunque la contrapposizione all’unico candidato finora in campo, quell’Enzo Bruno già capogruppo Pd in consiglio provinciale, sostenuto dai consiglieri regionali Pd Amato e Tonino Scalzo, giusto per citare due sponsor. Sul nazionale, poi, la libertà per gli aderenti al movimento è ancora più ampia: «Abbiamo inteso partire dai territori – ha detto Chiara Macrì – perché è lì che la politica deve intervenire per prima, indipendentemente dalle idee che ognuno di noi ha sul candidato alla segreteria nazionale del Pd. Io, a esempio, sosterrò Matteo Renzi, ma tra chi ha finora sottoscritto il nostro manifesto c’è chi sostiene apertamente Cuperlo o Civati: questo non è motivo di contrasto, ma di crescita del gruppo». Il lavoro di Azione Democratica si articolerà sul territorio, dunque: «Andremo in giro per i circoli Pd della provincia e della regione – ha spiegato Arturo Bova -, vogliamo ascoltare e condividere problemi e soluzioni, promuovendo così il nostro modello di azione e intervento: è l’unico modo per recuperare quel contatto diretto con gli elettori che negli ultimi anni abbiamo smarrito». Confronto, condivisione e unità d’intenti: il modello di Azione Democratica sarà così anche una piattaforma “Wiki”. Sul web, infatti, all’indirizzo www.azionedemocratica.wordpress.com, sarà possibile intervenire e contribuire alla crescita del movimento, sviluppare tematiche e discussioni, sostenere e firmare il manifesto di Azione democratica. (0080)