Forza Italia, Biasi attacca: «Scopelliti arrogante»

REGGIO CALABRIA Siamo solo agli inizi ma i toni sono già molto alti. E tutto lascia presupporre che siano destinati a salire col passare dei giorni. È l`ora del redde rationem in Forza Italia. Colombe contro lealisti, alfaniani contro berlusconiani. Perché, pure se il vicepremier si affretta a dire che non esiste «nessun contrasto con il presidente», è ormai chiaro che nel maggiore partito del centrodestra convivono due anime destinate a entrare in conflitto. Una delle prime dimostrazioni arriva dalla Calabria dove tra il governatore Peppe Scopelliti (alfaniano) e l`ex coordinatore reggino del Pdl Roy Biasi (berlusconiano) volano gli stracci. Con quest`ultimo che usa la scimitarra nei confronti del governatore: «È incredibile con quale arroganza e presunzione giochi a fare lo statista, permettendosi di delineare persino il nuovo organigramma di un partito di cui non ha mai fatto parte e per la cui ricostituzione nessuno ha richiesto il suo impegno ne i suoi suggerimenti. Ritengo questa sua goffa retromarcia dall’intento pseudo pacifista, intellettualmente poco onesta e francamente poi non riesco a capire a nome di chi parla, visto che, lo ricordo, da ieri non è più coordinatore regionale di un bel niente».
Il passaggio a Forza Italia rappresenta per Biasi «un passaggio politico importantissimo e lungamente atteso. Si riprende, infatti, il filo di una storia che si era fermata quasi cinque anni fa ma che non è mai realmente finita». Nessun tentennamento come quelli che si registrano tra le colombe filogovernative, insomma. «Non posso che essere entusiasta – prosegue l`esponente forzista – come tantissimi in Calabria, per quanto è avvenuto perché si ritorna finalmente, ufficialmente, a quel progetto politico che aveva entusiasmato milioni di Italiani e soprattutto perché ho rivisto nuovamente ruggire lo spirito battagliero del nostro vero ed unico leader, il presidente Berlusconi. Quanto è stato ufficializzato dall`ufficio di presidenza, conferma inoltre la bontà della linea tracciata dal gruppo politico di cui faccio parte e che fa riferimento a Nino Foti».
Biasi rivendica con forza la coerenza di una posizione assunta in tempi non sospetti, quando nel partito erano in molti a fare a gara per attirare l`attenzione di Alfano e dei suoi più stretti collaboratori: «Il nostro impegno è stato costante, senza tentennamenti, ed è proseguito con successo portando, in pochi mesi, alla costituzione di numerosi comitati locali, del comitato intercomunale per la Provincia di Reggio Calabria e generando nel tempo un crescente interesse in tutto il territorio regionale, tanto da essere riconosciuti come la vera anima di Forza Italia in Calabria».
Da oggi, dunque, si apre un nuovo capitolo e Biasi è convinto che la sua area dovrà recitare un ruolo da protagonista nel processo di costruzione di Forza Italia: «La nostra attività di ricostituzione del nuovo partito avrà quindi ancora più forza e vigore e, sono sicuro, incontrerà anche il consenso di tanti altri esponenti del centrodestra calabrese. Mi riferisco ad esempio a chi, come l`onorevole Galati ha già dimostrato di sostenere convintamente questo nuovo progetto e a coloro i quali, nelle istituzioni elettive, condividendo la cultura, i principi e i valori di Forza Italia vorranno farne parte da qui a breve. Auspico quindi, che da oggi ognuno si attenga ai propri ruoli e alle proprie responsabilità ed eviti di comunicare anche in Calabria a nome del partito. Si rassegni quindi Scopelliti, questo ruolo va lasciato solo al nostro leader Berlusconi». (0030)