Alla Leopolda Pif attacca la Bindi
FIRENZE «Nel 2013 Rosy Bindi si candida in Calabria, e ammette di non sapere nulla di mafia. Qualche giorno fa è diventata presidente dell`Antimafia. È evidente che la mafia ha tenuto in pugno il Pae…

FIRENZE «Nel 2013 Rosy Bindi si candida in Calabria, e ammette di non sapere nulla di mafia. Qualche giorno fa è diventata presidente dell`Antimafia. È evidente che la mafia ha tenuto in pugno il Paese, perché e efficiente, competente e meritocratica. Totò Riina non mandava killer che non ne sapevano nulla di armi. Fosse stato così, Riina sarebbe un contadino in pensione, non avrebbe tenuto in mano il Paese. Per sconfiggere la mafia bisogna essere come loro, efficienti, competente e meritocratica».
Così Pif, nel suo intervento alla Leopolda, commentando l`elezione di Rosy Bindi a capo dell`Antimafia. Pif è stato polemico anche con il politico siciliano Vladimiro Crisafulli: «Come fa il Pd ad avere lui, il partito che aveva Pio Latorre. Cacciatelo a calci nel sedere». (0040)