Unical, inizia l`era Crisci

RENDE Un lungo applauso ha concluso, ad Arcavacata di Rende, la cerimonia organizzata per il passaggio delle consegne tra il rettore uscente dell`Università della Calabria, Giovanni Latorre e il neo eletto Gino Mirocle Crisci che, da domani, entrerà nel pieno delle funzioni. Nel suo intervento di commiato, Latorre, che ha guidato l`ateneo calabrese per 14 anni, ha ringraziato tutti «per l`alto onore – ha detto – che mi avete fatto. Spero di aver meritato questa vostra fiducia, certamente posso assicurarvi di non essermi risparmiato e di avere dedicato tutte, ripeto tutte le mie energie per l`Università della Calabria. I primi nove anni del mio mandato sono stati di crescita straordinaria, gli ultimi cinque di resistenza ai tagli che cumulativamente, rispetto al 2008, assommano a circa il 15% del budget a fronte di un`impennata del costi dal personale, all`energia ed a tutti quelli conseguenti all`acquisizione di nuovi edifici. Ora inizia una nuova era, l`era Crisci, al quale auguro grande successo personale e per il bene dell`Istituzione che serviamo».
«Avere servito questa istituzione – ha detto ancora Latorre – è stato per me fonte di grande gratificazione ma vi assicuro anche di grande fatica fisica e psicologica. Un pensiero va ai nostri studenti, ragione d`essere dell`Istituzione universitaria ed ai nostri giovani ricercatori non strutturati che stanno pagando il prezzo più alto in questi anni di crisi. A questi ultimi dico: non mollate. Fatelo per voi e per questa nostra terra di Calabria, stringendo i denti dovete andare avanti, ora più di prima perché, finalmente, si comincia a vedere la fine del tunnel».
«Da domani – ha detto Mirocle Crisci – sarò a tutti gli effetti il nuovo rettore dell`Università della Calabria: il riferimento di tutti. Senza eccezioni o pregiudizi, e senza altro fine da perseguire che quello, autentico e prioritario, del consolidamento dell`istituzione che rappresento. Il mio primo pensiero non può che essere rivolto alla comunità del nostro Campus, in tutte le sue espressioni, compresi gli studenti stranieri, che saluto con particolare affetto e simpatia. Mi attende un compito molto impegnativo; una responsabilità altissima, che intendo onorare con energia e passione, nel superiore interesse dell`Ateneo che sono stato chiamato a guidare per i prossimi sei anni».
«Farò la mia parte, fino in fondo – ha aggiunto il neo rettore – statene certi. Ma, ripeto, è fondamentale che al mio lavoro si unisca anche il vostro; il contributo, la vicinanza, la condivisione corale dell`obiettivo, cioè di vincere la sfida che ci attende. Sono fiducioso che l`Università della Calabria riuscirà a farcela. E che la sua bella e prestigiosa storia continuerà a rappresentare, come è stato finora, il fiore all`occhiello della nostra regione».
Al termine della cerimonia, Latorre ha simbolicamente consegnato al neo rettore Crisci le chiavi dell`Università.