Rifiuti, M5S: in Calabria bomba ecologica
CATANZARO «Il pericolo rifiuti, già grave in Calabria, è destinato ad aumentare». È la denuncia lanciata da parlamentari e attivisti del Movimento 5 Stelle che, a Catanzaro, hanno organizzato l`inizi…

CATANZARO «Il pericolo rifiuti, già grave in Calabria, è destinato ad aumentare». È la denuncia lanciata da parlamentari e attivisti del Movimento 5 Stelle che, a Catanzaro, hanno organizzato l`iniziativa “Il giorno del rifiuto“. All`iniziativa sono intervenuti il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, di M5S, arrivato dalla “Terra dei fuochi” e il presidente del gruppo pentastellato alla Camera, Riccardo Nuti. «La discarica di Pianopoli – è scritto in un comunicato di M5S – è chiusa. Ieri a una delegazione di parlamentari M5S, riunita dal deputato calabrese Paolo Parentela, è stato impedito l`accesso alla discarica».
«Sarebbe servito – ha detto Parentela – a informare il governo delle reali condizioni del sito». «Nelle prossime ore – ha affermato la deputata Dalila Nesci – potrebbe avvenire lo scoppio di vere bombe ecologiche». La parlamentare è la capofila dei firmatari di un atto-dossier sui rifiuti in Calabria indirizzato in primo al presidente del Consiglio Enrico Letta in cui si chiede dove siano finiti i soldi dell`emergenza ambientale. «Cifre da capogiro, oltre un miliardo di euro – ha aggiunto Nesci – con cui non è stato risolto nulla, con l`aggravante che ai calabresi il governo impone l`ennesima mazzata, la Tares, nonostante che il problema rifiuti sia arrivato a livelli estremi, con sperperi e impunità vergognosi». Riccardo Nuti ha parlato di «sprechi pubblici che hanno sottratto risorse alle bonifiche delle aree industriali dismesse e a necessari interventi, soprattutto a Sud, a tutela della salute pubblica». Il vicepresidente della Camera Maio si è soffermato «sull`inquietante disastro, al Mezzogiorno, in particolare, delle bonifiche mancate, per cui lo Stato ha il dovere di disporre azioni tempestive ed efficaci».