Forza Italia, prime "richieste" a Scopelliti
CATANZARO Si può essere paludati finché si vuole e pacati finché si può. Ma le parole, in politica, hanno un senso. E il neonato gruppo in consiglio regionale di Forza Italia ha aspettato poche ore p…

CATANZARO Si può essere paludati finché si vuole e pacati finché si può. Ma le parole, in politica, hanno un senso. E il neonato gruppo in consiglio regionale di Forza Italia ha aspettato poche ore per uscire con qualche espressione densa di significato. Nella nota stampa recapitata oggi pomeriggio alle redazioni, si cristallizza la situazione nel parlamentino calabrese. Che ha, tanto per cominciare, una «nuova maggioranza che si regge sull`apporto principale di tre partiti rappresentati a livello parlamentare – Forza Italia, Nuovo Centrodestra, Udc». E quando mai a una nuova maggioranza non è corrisposta anche una nuova giunta? A Scopelliti si riconosce la «nuova veste di leader di coalizione», gli si riconoscono «doti politiche e di mediazione» e anche la capacità di ricercare «le cose che uniscono». Già, perché ce ne sono alcune che dividono. E sono emerse prima – nel corso dei mesi – nel rapporto non sempre idilliaco con l`Udc e adesso nello scontro epocale che ha frazionato il centrodestra in falchi e colombe, lealisti e alfaniani. Il governatore, che ha trovato posto sotto le insegne del vicepremier, ora dovrà badare alle alchimie. Usare il misurino, proprio come gli alleati di Fi hanno fatto con le parole. Spiegando che «il gruppo consiliare di Forza Italia darà prova di grande saggezza e senso di responsabilità, sostenendo con lealtà ed impegno lo sforzo del Governatore, aiutandolo nel difficile e delicato compito di guidare con equilibrio una coalizione composita ed articolata». E non dimenticando di aggiungere che «Fi sente in pieno la responsabilità che deriva dal fatto di essere la principale forza della maggioranza». La domanda viene fuori facile facile: possibile che la «principale forza della maggioranza» si accontenti di due soli assessorati, quelli assegnati a Mimmo Tallini (Personale) e Giacomo Mancini (Bilancio e Programmazione)? Siamo punto e a capo: possibile che la «nuova maggioranza» non si porti dietro una nuova giunta?
Di sicuro Fi ha idee precise per questa nuova fase: «Un percorso che consenta in questa fase finale della legislatura il raggiungimento degli obiettivi programmatici, con una particolare attenzione ai temi dell’organizzazione sanitaria, del sistema di raccolta dei rifiuti e delle politiche per l’occupazione e le attività produttive».
Detto dagli esponenti di un «partito a vocazione maggioritaria che si candida ad essere la prima forza politica della regione», quell`elenco è un po` un voler dettare l`agenda, prendere l`iniziativa. Cosa che, negli ultimi tre anni di scopellitismo non era (quasi) mai accaduta. Scopelliti ha «fiducia e sostegno», ma sappia che le priorità sono queste e le dettiamo noi. Perché siamo la «principale forza» di questa «nuova maggioranza». Così, giusto per ricordarlo, verrebbe da dire citando uno spot molto caro al Cavaliere. (0020)