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MALTEMPO | Oltre 20 milioni di euro i danni nel Catanzarese

CATANZARO Ammonterebbero ad oltre 20 milioni di euro i danni subiti dal Catanzarese. La stima è stata fatta dalla Provincia che, in una nota, comunica l`esito della verifica compiuta dall`amministraz…

Pubblicato il: 20/11/2013 – 19:04
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MALTEMPO | Oltre 20 milioni di euro i danni nel Catanzarese

CATANZARO Ammonterebbero ad oltre 20 milioni di euro i danni subiti dal Catanzarese. La stima è stata fatta dalla Provincia che, in una nota, comunica l`esito della verifica compiuta dall`amministrazione sul territorio a seguito della grave ondata di maltempo che ha flagellato soprattutto il Catanzarese e tutta la fascia ionica. Proprio a causa dei pesanti danni subiti, il commissario straordinario della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, ha già notificato la delibera con la quale è stata richiesta la proclamazione dello stato di calamità alla Regione Calabria, alla Protezione civile ed al governo nazionale. Secondo la Provincia di Catanzaro, ad essere particolarmente colpiti la viabilità e lo stato dei fiumi. «È un disastro ampiamente annunciato – afferma Wanda Ferro –. Fin dal 2009, attraverso il Comip segnaliamo al governo nazionale e alla Regione le situazioni di maggiori criticità, ma le nostre richieste sono finite nel vuoto, visto che da oltre un anno aspettiamo i trasferimenti ordinari da parte dello Stato, mentre la Regione non può trasferire risorse a causa dei vincoli del patto di stabilità». Secondo la Ferro, «con le sole casse dall’ente Provincia, che tra l’altro dallo scorso gennaio non è messo in condizione di approvare il bilancio, non possiamo fare altro che gli interventi più urgenti per la rimozione dei detriti». Mentre occorrerebbero ingenti risorse «per ripristinare la viabilità e togliere alcune comunità dall’isolamento. In queste ore – comunica il commissario della Provincia di Catanzaro – sono in continuo contatto con tantissimi sindaci, ma senza l’immediato trasferimento delle risorse necessarie non possiamo eseguire gli interventi a salvaguardia della sicurezza dei cittadini e il ripristino della viabilità nelle zone più colpite. Se fossero state trasferite le risorse richieste, dall’alluvione del 2008 a oggi ci sarebbe stata la possibilità di realizzare interventi di prevenzione, già programmati, per la messa in sicurezza del territorio, e in particolare dei fiumi, la cui manutenzione è una funzione delegata dalla Regione dal 2006, senza il corrispondente trasferimento di risorse umane, economiche e strumentali. Ancora una volta – denuncia – alla quattordicesima alluvione, ci troviamo ad affrontare un disastro di enormi proporzioni, con una necessità di risorse moltiplicate rispetto a quelle con cui avremmo potuto realizzare gli interventi di prevenzione del dissesto idrogeologico». Poi vengono elencate le priorità: «Tutti i corsi d’acqua – si legge nella nota – necessitano di urgenti interventi di sistemazione, così come la rete stradale provinciale è stata fortemente danneggiata in tutti i comuni del Catanzarese e della fascia ionica. Molti centri montani sono praticamente isolati, e i cittadini sono costretti a percorrere tragitti molto più lunghi». Secondo il commissario, «le situazioni viarie più critiche riguardano la strada provinciale 25 “Ianò-bivio Arsanise”, letteralmente cancellata dall’alluvione, e la strada provinciale 34/2 “Gagliano-Gimigliano”. In quest’ultima arteria – scrive –, la Provincia è già intervenuta per rimuovere i detriti, ma non sarà possibile aprire la strada al traffico finché non saranno ultimate le indagini tecniche di tipo geologico che consentiranno di incanalare le acque, per evitare il verificarsi di situazioni di pericolo. Per non lasciare nel totale isolamento la comunità di Gimigliano, si sta ripulendo il percorso alternativo per Tiriolo». (0090)

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