Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 11:28
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Il gip Gennari: ora i boss fanno gli usurai

LECCO «All’epoca quello stupiva che Coco Trovato avesse autorevolezza in città, nonostante fosse un efferato criminale che aveva fatto uccidere decine di persone. Ma nessuno lo trattava come un delin…

Pubblicato il: 26/11/2013 – 13:04
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Il gip Gennari: ora i boss fanno gli usurai

LECCO «All’epoca quello stupiva che Coco Trovato avesse autorevolezza in città, nonostante fosse un efferato criminale che aveva fatto uccidere decine di persone. Ma nessuno lo trattava come un delinquente. All’epoca la sua banda e i suoi alleati lasciavano scie di sangue, mentre oggi non accade più, c’è meno cronaca nera e un’elevata disponibilità a raggiungere un’utile convivenza tra criminalità e istituzioni. C’è quindi un grande successo della mafia calabrese nel Nord». Così il gip Giuseppe Gennari ha descritto la presenza della `ndrangheta al Nord. Il giudice del Tribunale di Milano e titolare di importanti indagini sulle cosche calabresi ha presentato il suo libro “La criminalità economica organizzata nel nord Italia-Legalità e illegalità” a Lecco. «I mafiosi – ha aggiunto – non sono solamente quelli che hanno la pistola e fanno gli usurai. La ’ndrangheta in Lombardia ora non si è solo infiltrata, ma proprio radicata. Settimana scorsa ero a pranzo con due colonnelli dell’antimafia a Milano e si spiegava che in questa ragione la mafia ha avuto grande disponibilità in passato, per questo è riuscita ad avere successo». Secondo Gennari «i reati di corruzione, ambientali e evasioni avvengono spesso con personaggi che sono disponibili a subentrare per realizzare clientelismi. Spesso si è disponibili a entrare in determinati meccanismi grazie a mafiosi. Poi però non si può dire che non si sapeva nulla». (0050)

Argomenti
Categorie collegate

x

x