ARSENALE | «Basta demagogia, Gioia deve essere orgogliosa»
LAMEZIA TERME Domani mattina il premier, Enrico Letta, e il ministro dei Trasporti e infrastrutture, Maurizio Lupi, incontreranno le autorità locali della Calabria «per spiegare anche a loro le ragio…

LAMEZIA TERME Domani mattina il premier, Enrico Letta, e il ministro dei Trasporti e infrastrutture, Maurizio Lupi, incontreranno le autorità locali della Calabria «per spiegare anche a loro le ragioni che ci hanno portato a scegliere il porto di Gioia Tauro per far transitare le armi chimiche siriane». Lo ha annunciato lo stesso Lupi, oggi a Trapani, prima di partire per Partanna, dove partecipa a un convegno organizzato a 46 anni dal terremoto del Belice. «Sono un po` stupito dalla reazione delle autorità locali – ha aggiunto Lupi – perchè Gioia Tauro è un porto di eccellenza nel panorama dei porti nazionali e internazionali. Dovrebbe quindi essere un riconoscimento. La scelta è caduta su questo porto perché di quelle sostanze chimiche che appartengono alla categoria 6.1 e sono divise – mentre le armi chimiche si hanno quando si uniscono le sostanze e si mette l`esplosivo –, Gioia Tauro ne tratta 30 tonnellate l`anno. Qui parliamo di 560 tonnellate e ci sono anche operatori specializzati». `
«Credo sia giusto coinvolgere le autorità locali – ha concluso – tant`è che domani lo faremo al più alto livello con il presidente del Consiglio. Mi auguro che non si facciano operazioni demagogiche e allarmistiche che non servono a nessuno, ma sminuiscono un`eccellenza italiana. Dovremmo essere orgogliosi di partecipare a un processo di pace e di essere protagonisti di un processo internazionale con l`Onu».
ARPACAL AL LAVORO
L`Agenzia regionale per la protezione dell`ambiente della Calabria (Arpacal) si organizza in vista delle operazioni di trasbordo che potrebbero impegnare lo scalo portuale di Gioia Tauro al transito di 60 container contenenti 560 tonnellate di armi chimiche. Il direttore generale, Sabrina Santagati, ha in primo luogo stabilito un`intesa con l`Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), attraverso il direttore generale, Stefano La Porta, per riuscire a ufficializzare a favore di Gioia Tauro, nell`eventualità venga confermato il trasbordo dei rifiuti chimici, l`attivazione del sistema pubblico dei controlli ambientali, altrimenti emarginati dal protocollo internazionale stipulato dal governo.
Santagati ha istituito, in stretto raccordo con il direttore scientifico dell`Agenzia, Oscar Ielacqua, un gruppo di lavoro che, preventivamente, ha valutato essenziale avviare le procedure per la misurazione della qualità dell`aria in tutto il periodo di tempo eventualmente previsto dalla delicata operazione di trasbordo. Le aspettative del gruppo di lavoro sono orientate ad andare oltre. «Alla luce delle legittime preoccupazioni sui rischi ambientali – ha dichiarato Santagati – è auspicabile consolidare con l`Autorità portuale un rapporto che, attraverso l`accesso ai dati ambientali, possa favorire in modo costante da parte della nostra agenzia quel presidio degli standard di sicurezza e di tutela dell`ambiente che vede i nostri laboratori specificatamente attrezzati».
L`esperienza delle attività portuali potrebbe indicare, infatti, l`opportunità di agire, attraverso un regime di convenzione, per rendere effettiva l`attività di tutela ambientale nel porto strategico di Gioia Tauro. (0040)