CAOS RIFIUTI | Il Pd: «Pugliano riferisca in Consiglio»

REGGIO CALABRIA «È amaro constatare di aver avuto ragione quando il nostro aver visto giusto comporta una grave situazione di disagio per la salute dei cittadini e per il decoro del tessuto urbano di molti centri calabresi. È da anni che ripetiamo che in provincia di Cosenza è necessario realizzare almeno due impianti di selezione ed una struttura tecnologicamente avanzata dove conferire i rifiuti, dopo aver messo in campo una efficiente raccolta differenziata». È quanto si legge in una nota dell`Ufficio di presidenza del gruppo regionale del Pd. «I signori della maggioranza regionale di centrodestra – prosegue la nota – a questo nostro petulante assunto hanno sempre risposto che per realizzare impianti ci vuole tempo, almeno 3 anni. Ci avessero ascoltato all`inizio della legislatura, per come testimoniano i numerosi documenti da noi prodotti, oggi in provincia di Cosenza non ci sarebbe l`emergenza rifiuti ed avremmo un impianto di conferimento funzionante. All`assessore Pugliano ed al suo presidente Scopelliti chiediamo ancora una volta di avviare l`attuazione di un programma per la realizzazione dell`impiantistica in tempi restrittissimi. Nell`immediato, invece, è necessario governare l`emergenza sollecitando la solidarietà da parte delle Regioni più attrezzate e dei Paesi europei in grado di smaltire i nostri rifiuti; consapevoli che una grande operazione di trasferimento comporta costi elevati per la nostra regione. Peraltro, è del tutto chiaro, su chi ricade questa pesante responsabilità, politica, amministrativa ed erariale».
«I rappresentanti del Pd nella competente commissione – conclude la nota – hanno chiesto che al primo punto all`odg del prossimo consiglio regionale, previsto per il 17 febbraio, venga inserita una relazione dell`assessore Pugliano sull`attuale emergenza rifiuti. Tale istanza ribadiamo come ufficio di presidenza del gruppo del Pd, chiedendo al presidente Talarico, sin d`ora, che alla relazione di Pugliano seguano il dibattito e le determinazioni del consiglio regionale». (0030)